POMIGLIANO D’ARCO. Una chiesa considerata di “frontiera”, in uno di quei quartieri “difficili” dove i carabinieri devono spesso intervenire con la forza, ma la volontà dei militari è quella di far capire che nell’Arma si deve avere fiducia e si può trovare sostegno. Per questa ragione martedì nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, del quartiere 219 di Pomigliano d’Arco, si è celebrato il precetto pasquale dei carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna.
«Il precetto pasquale è un momento di preghiera che solitamente si vive in caserma”, ha spiegato il colonnello Nicola De Tullio, comandante del Gruppo, “ma abbiamo deciso di viverlo qui per far capire che anche le istanze che ci giungono da don Salvatore (Romano, il parroco della chiesa, ndr) sono il nostro obiettivo quotidiano. Essere qui è una risposta importante, vogliamo garantire sicurezza in un quartiere di cui conosciamo le difficoltà”. Tutto l’intervento del colonnello nel video che pubblichiamo di seguito.
La messa in un quartiere simbolo spesso di degrado, che vuole significare però rinascita e rivincita, come si è evinto anche dalle parole del parroco don Salvatore Romano che ha chiesto, oltre a quello che ottiene già costantemente, ancora maggiore vicinanza dai carabinieri e dalla polizia locale soprattutto rivolta ai più giovani. Il rito è stato concelebrato con gli altri parroci di Pomigliano, oltre che con don Carlo Lamelza, Cappellano militare della Legione Carabinieri Campania, e con il cappellano militare in congedo don Peppino Testa.
Alla presenza del viceprefetto Carolina Iovino, che amministra il Comune di Pomigliano d’Arco in attesa delle elezioni, del comandante della polizia locale il colonnello Luigi Maiello, dei comandanti delle Compagnie di Castello di Cisterna il maggiore Pietro Barrel, di Nola capitano Gerardo De Siena, di Giugliano il capitano Matteo Alborghetti, di Casoria il capitano Valentina Bianchin, di Caivano il capitano Antonio Cavallo, del comandante del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna il maggiore Andrea Coratza, del comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castello di Cisterna il tenente Alessandro Gagliano, dei comandanti di diverse Stazioni che fanno capo al gruppo, da militari in congedo e soci dell’associazione nazionale carabinieri di Pomigliano d’Arco oltre che da tanti cittadini. Tra i momenti più toccanti proprio il Padre Nostro recitato da un giovane che domenica riceverà contemporaneamente i sacramenti del battesimo e della cresima. Una celebrazione religiosa che ha rappresentato anche un momento di contatto tra l’Arma e la comunità per concretizzare, ancora una volta, quanto i militari siano accanto ai cittadini ed a loro i cittadini, del vasto territorio del Gruppo di Castello di Cisterna, possono e, anzi devono, rivolgersi per chiedere aiuto.
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