Sant’Anastasia. “La situazione è gravissima perché ci troviamo di fronte ad esplosioni di odio che sono incontrollabili, spesso Berlusconi accusa la Sinistra di creare un humus ostile, a Sant’Anastasia accade il contrario”. A parlare così è Giovanni Barone, capogruppo consiliare del Pd nel corso di una lunga conferenza stampa indetta dal partito democratico per discutere delle liti e delle accuse che negli ultimi giorni hanno tenuto banco in città, scatenate soprattutto dalle parole del sindaco Carmine Esposito.
“Siamo amareggiati per questa situazione”, ha spiegato il segretario cittadino Grazia Tatarella, “e di come sia scaduto il dialogo politico, quello che è successo nello scorso consiglio comunale non fa bene a nessuno nè al paese né ai giovani che si stanno avvicinando alla politica che di fronte a quelle scene perdono qualsiasi interesse per la cosa pubblica, la mia impressione è che si stia andando troppo sul personale. Il sindaco ha ragione a dire che le interrogazioni si fanno per iscritto e infatti noi lo abbiamo fatto entro i cinque giorni prima della seduta, come prevede il regolamento, però non abbiamo avuto risposta. Non vogliamo fare un’opposizione che punti soltanto a distruggere, noi ci riuniamo prima del consiglio per capire i problemi della città non certo per preparare strategie e tattiche per fare in modo che tutto vada allo sfascio. Il sindaco ha chiesto un confronto pubblico con noi, appena avremo le documentazioni sull’Amav che abbiamo richiesto saremo prontissimi a farlo”. A spiegare le interrogazioni che il partito ha presentato e che sono state oggetto di feroci accuse, il consigliere comunale Franco Casagrande:“Ho presentato interrogazioni sulla sicurezza nelle scuole, sull’acquisto di uno scuolabus, su via Dante Alighieri che sta sprofondando, sul fatto che si spenderanno 100mila euro per la manutenzione della casa comunale e invece ci sono scuole senza banchi e sedie. E’ il caso dell’istituto ‘Elsa Morante’ vandalizzata e svaligiata più volte anche durante l’estate. Un’altra riguardava la pulizia degli alvei fatta con somma urgenza perché in pieno agosto erano previste piogge e alluvioni, smentite dai bollettini climatici, e invece non si è utilizzata la stessa somma urgenza per l’amianto che in via Alighieri è rimasto oltre 50 giorni”. Barone poi ha riportato l’attenzione sulla pericolosità che certe parole possono avere. “Non ho mai attaccato il sindaco da un punto di vista personale”, ha affermato, “Mi interessa fare un’opposizione seria, ma nell’ultimo consiglio non mi è stato neppure concesso di concludere un pensiero. Ho potuto solo chiedere di rinviare alla seconda convocazione la seduta per accogliere la salma di un nostro concittadino di fama nazionale, si è detto che volevo strumentalizzare la morte di Padre Cristoforo, una situazione assurda e dettata dalla malafede di qualcuno. Dettagli importanti per sottolineare come questa maggioranza e il sindaco siano antidemocratici, non rispettano le regole. Ci troviamo davanti ad una situazione gravissima, quando Esposito nel corso di una conferenza stampa dice che dovevo morire da piccolo affogato in una piscina dice cose gravi, su quell’episodio andrò dal prefetto, ma vorrei si rendesse conto che crea un clima di odio nei miei confronti e degli altri esponenti della minoranza. Noi cerchiamo di essere propositivi, vedi il caso della votazione sull’equilibrio di bilancio, la minoranza si è astenuta per dare un grande segnale di dialogo, che non è stato compreso. Quando dice che L’Amav la vuole sciogliere, e fa capire che le amministrazioni precedenti si sono appropriate di denaro pubblico fa finta di dimenticare che noi abbiamo concluso l’attività amministrativa tre anni fa, seguiti da un governo di centrodestra nella quale vi erano molti transfughi del Pd che oggi siedono in posti responsabilità o in maggioranza pur avendo ancora la tessera del Pd”. E di “pizzini” politici parla Carmine Esposito, per anni presidente del consiglio comunale e oggi componente del direttivo Pd. “Il sindaco si esprime con pizzini verbali”, ha affermato, “vorrebbe essere intimidatorio, ma è andato oltre. Ha stilato una ‘lista di prescrizione’ di cui faccio parte io, Barone gli ex sindaci Iervolino e Pone saremmo quelli che si sono comportati da imbroglioni nella vicenda dell’Amav. Dichiarazioni che dimostrano la levatura del personaggio che Sant’Anastasia si ritrova come sindaco. Dice che tutti gli amministratori che si sono succeduti negli ultimi 12 anni con l’Amav hanno commesso dei reati perché hanno inserito in bilancio stanziamenti che poi non gli hanno dato. Minaccia di portare i libri contabili in procura o tribunale, ha detto che non gli importa se questo significa buttare la gente in mezzo alla strada, dovrebbe rendersi conto che anche quelli sono suoi cittadini e che tutte le conseguenze di questo gesto ricadranno sul Comune che dovrà far fronte a debiti per tre milioni di euro”.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.