Dopo un’apparente risoluzione del problema “vigilini”, si riaccende la
bagarre intorno a questa annosa faccenda che investe la nostra
comunità, ormai, da mesi. Infatti, dopo il Consiglio Comunale dello scorso 23 dicembre in cui la pubblica assise approvava all’unanimità
una delibera di indirizzo, che dava pieno mandato al sindaco Esposito
di predisporre un nuovo contratto di lavoro a tempo determinato, della
durata di 6 mesi, per i 5 ex agenti di polizia locale, ad oggi dopo
appena due mesi di prestazione lavorativa da parte di questi ultimi,
l’amministrazione comunale non rinnova i contratti ed induce i 5
giovani precari a riprendere un sit-in di protesta dinanzi alla
Prefettura con conseguente sciopero della fame.
Noi della locale sezione del PD ci chiediamo come mai non sono stati
mantenuti gli impegni assunti in precedenza e per quale arcano motivo
in prossimità della Pasqua, periodo in cui la nostra comunità
necessita di forze dell’ordine per la presenza del Santuario della
Madonna dell’Arco, non si sia fatto ricorso, per rafforzare l’organico
di polizia locale, agli agenti in questione ma si sia deciso di pagare
agenti presi provenienti da altri comuni.
Il Partito Democratico esprime massima solidarietà ai “vigilini” ed
esprime il suo dissenso attraverso le parole del segretario Grazia
Tatarella, la quale afferma: “L’atteggiamento di questa
amministrazione è del tutto inconcepibile. Non capisco perché non si
tuteli una cosa così importante come il lavoro, soprattutto nel caso
specifico di giovani che vivono da tempo nel precariato. Proprio per
questo motivo – continua Tatarella – stamattina abbiamo inviato una
lettera al Prefetto De Martino in cui denunciavamo questa situazione
poco felice, chiedendo un suo immediato intervento. Ritengo, infatti,
che sia poco logico prendere in prestito agenti di polizia locale da
Pomigliano D’Arco mentre questi ragazzi scioperano per un loro
diritto. Auspico che tutte le forze politiche collaborino in maniera
seria e responsabile per la risoluzione di questo problema.”
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