Campobello di Mazara (Trapani). Sono in corso le perquisizioni nel secondo covo del superlatitante Matteo Messina Denaro. Covo scoperto nella tarda mattinata di oggi grazie a una segnalazione raccolta dal Gico (Gruppi d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata) di Palermo, il reparto di contrasto alla criminalità
organizzata della Guardia di Finanza.
Questa volta sarebbe un vero e proprio bunker realizzato all’interno di un’altra abitazione di Andrea Bonafede (l’uomo che sveva dato la sua identità al boss della mafia per permettergli di spostarsi) trovato a 500 metri di distanza dall’ altro.
Si apprende che il possibile bunker era occultato attraverso lavori di muratura realizzati appositamente. Qui Messina Denaro avrebbe nascosto non solo documenti e materiale legato alla gestione della cosca, ma anche i soldi che gli hanno consentito l’agiata latitanza conclusasi dopo 30 anni con l’arresto in una clinica di Palermo.
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