Il giornale online www.lavoceimpertinente.it, ha il piacere di ospitare Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera, per presentare il suo ultimo libro edito da Mondadori, “Il Costruttore” – Le cinque lezioni di De Gasperi per i politici di oggi. L’evento, moderato dal giornalista Felice Massimo De Falco, avrà come ospiti personaggi importanti del panorama politico e culturale.
L’AUTORE – Antonio Polito, giornalista e scrittore, è editorialista del Corriere della Sera per cui scrive di politica italiana ed europea. Collabora con la trasmissione di approfondimento “Porta a Porta”, diretta da Bruno Vespa, ed è tra i più noti commentatori televisivi. Tra le sue pubblicazioni recenti ricordiamo Riprendiamoci i nostri figli (2017), vincitore del premio Cesare Pavese, Prove tecniche di resurrezione (2018), Il Muro che cadde due volte (2019) e Le regole del cammino (2020).
IL LIBRO – Chi vuole rottamare, chi promette di asfaltare, chi minaccia di usare la ruspa. I politici dei nostri giorni amano distruggere, annunciano di voler abbattere l’edificio del passato, anche se di solito finiscono per abbattersi da soli.
Ci fu invece un uomo, quando l’Italia era ancora un regno ma stava per diventare una repubblica, che si propose come «costruttore»: Alcide De Gasperi. Intorno a lui, le macerie della guerra provocate da un grande «distruttore». Eppure, De Gasperi riuscì a ricostruire l’Italia. In otto anni da presidente del Consiglio mandò via il re, difese l’integrità territoriale di un Paese sconfitto, ottenne i finanziamenti del Piano Marshall, portò Roma nel Patto atlantico e costruì l’embrione dell’Europa unita con Francia e Germania, creò la Cassa del Mezzogiorno e l’Eni di Mattei, promosse le grandi riforme sociali e avviò il miracolo economico.
Invece di una rivoluzione, fece una democrazia. Quella in cui oggi viviamo. Un uomo nato povero e rimasto umile, sobrio e devoto, così diverso non solo dai politici attuali ma anche da quelli del suo tempo. E infatti morì da «uomo solo» nella Dc. Ma l’Italia lo capì e lo ammirò: alla sua morte ci fu un’ondata di commozione nazionale e il treno che trasportò la salma da Borgo Valsugana a Roma fu accolto dalla folla in decine e decine di stazioni.
Fu un santo? Secondo alcuni sì. A Roma è in corso il processo di beatificazione che entro il Giubileo del 2025 potrebbe portare alla consacrazione di «venerabilità».
Nel settantesimo anniversario della morte, attraverso cinque lezioni di straordinaria attualità – che spaziano dalla sua concezione della democrazia come «antidittatura», che lo portò a essere prima antifascista e poi anticomunista, alla politica estera, alla gestione della spesa pubblica, all’intervento nel Mezzogiorno -, Antonio Polito racconta la storia del primo e unico «premier forte» della Repubblica: per offrirne il modello a chi oggi guida o si candida a guidare l’Italia, ai politici dei nostri tempi.
GLI OSPITI – Ad introdurre i lavori e a portare i saluti istituzionali della città, sarà il sindaco di Pomigliano d’Arco, Dott. Raffaele Russo, primo cittadino per ben 5 volte, ex senatore del PSI ed una lunga esperienza nelle istituzioni.
Grande spazio è dedicata alla delineatura storico-politica della figura di Alcide De Gasperi, con la presenza del Prof. Paolo Macry, già ordinario di Storia contemporanea ed editorialista, e con la presenza del Prof. Ortensio Zecchino, Storico del Diritto e grande interprete della Democrazia Cristiana.
A parlare delle riforme attuate nell’era De Gasperi, contestualizzate in un preciso momento storico, ed i suoi lasciti, ci sarà il costituzionalista Stefano Ceccanti, docente e già parlamentare della Repubblica Italiana.
Per la parte politica sarà presente l’On. Annarita Patriarca, parlamentare di Forza Italia, il cui padre è stato per 40 anni tesoriere della Democrazia Cristiana e, pertanto, sarà una fonte di aneddoti interessanti.
Ospite atteso è l’On. Claudio Martelli, già vicesegretario del PSI ai tempi di Bettino Craxi, suo delfino secondo la storiografia corrente, e già Ministro della Giustizia ai tempi di Falcone e Borsellino.
A chiudere gli interventi sarà l’Autore.
L’ingresso è libero. Per il parcheggio delle auto: dietro all’entrata della Distilleria, dove risiede la piscina comunale e la Pomigliano Danza, c’è un parcheggio gratuito. Da lì, c’è un ingresso che porta direttamente alla Sala Convegni (piano terra).
E’ gradito un cenno di adesione e segnalazione di interviste per carta stampata e Tv.
All’interno della sala, ci sarà un corner allestito dalla Mondadori Pomigliano per la vendita del libro.
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