sabato 9 Novembre 2024
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Il Comune “sfratta” la Chiesa dall’oratorio

DA METROPOLIS DEL 6 AGOSTO

Sant’Anastasia. Il Comune sfratta la Chiesa, o meglio gli toglie la gestione dell’oratorio gettando nello sconforto ragazzi e volontari che se n’erano occupati finora. Al centro della bufera una delibera di giunta che riguarda gli spazi comunali, sui cui sorgono dei campetti, alle spalle della chiesa di via Romani. A sollevare il caso il consigliere comunale del Pd, Franco Casagrande. “Con la delibera di giunta numero 113 del 23/07/2010 l’amministrazione comunale di Sant’Anastasia ha sfrattato l’oratorio”, spiega Casagrande, “revocando, dunque, una sua precedente disposizione (la n°160 del 14/05/2008) che dava in concessione alla parrocchia l’impianto sportivo adiacente alla chiesa per un periodo di 10 anni. Ma l’Amministrazione attuale ha deciso di revocare tutto per tutelare qualche personaggio che con tanta insistenza hanno voluto la fine dell’oratorio parrocchiale. Un gesto gravissimo , che annienta la buona volontà che i volontari ci avevano messo per ridare dignità ad una periferia già abbandonata a se stessa. Sviliscono, così, un lavoro capillare verso tanti ragazzi che con l’oratorio avevano trovato una famiglia e un luogo di aggregazione sociale”. Già perché i campetti, lasciati all’incuria per anni, erano stati ristrutturati dalla precedente amministrazione comunale e poi affidati alla parrocchia. “Il sindaco Carmine Esposito, il presidente del consiglio comunale Lello Abete, che nella loro campagna elettorale si sono dichiarati vicini ai giovani”, aggiunge l’esponente del Pd, “facendo capire che nelle loro intenzioni c’èrano buoni propositi, dicendo che si sarebbe fatto di tutto per togliere i ragazzi dalla strada avviandoli verso un percorso formativo ed educativo, invece ci troviamo con uno spazio destinato ad altri usi. Da premettere che l’ex sindaco Carmine Pone pur di dare questo spazio, l’unico della zona, ai ragazzi del quartiere spese 21mila euro per ristrutturarlo. Adesso cambiando la gestione tolgono un punto di aggregazione ai giovani rischiando un serio disagio”. Una decisione, quella dell’esecutivo di centrodestra, improvvisa. “La revoca è caduta sulla nostra comunità come un fulmine a ciel sereno”, conclude Casagrande, “non comprendo la decisione del sindaco, prima si impegnano per togliere i ragazzi dalla strada e poi dietro le pressioni di qualcuno ce li rigettano senza lasciargli punti di riferimento. A questo punto io con molti esponenti della comunità del quartiere Romani invitiamo il sindaco a revocare la delibera del 23 luglio”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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