mercoledì 18 Settembre 2024
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Il Comune di Eboli ci ripensa: revoca il bando per educatori di nido e lo modifica

Napoli. Due giorni dopo la diffusione di una nota nella quale l’Associazione pedagogisti ed educatori italiani (Apei) segnalava che il bando per educatori di nido del comune di Eboli era difforme dalla normativa, l’Amministrazione ha provveduto a revocare e riemettere un nuovo bando.

Nella giornata di lunedì l’Associazione pedagogisti ed educatori italiani aveva annunciato con una nota di aver trasmesso una diffida al Comune di Eboli a firma del presidente regionale Gianvincenzo Nicodemo nel quale contestava i requisiti di accesso al concorso per educatore di nido previsti in un bando di concorso per educatori. Il bando prevedeva illegittimamente, tra le  altre, la laurea in psicologia e la laurea in sociologia, non previste nell’ordinamento.

Nella giornata di martedì 27 agosto l’Amministrazione ebolitana ha emesso un nuovo bando (da questo link atto di determina) per l’assunzione a tempo pieno e determinato di sette educatori di nido

Il nuovo bando prevede che possano partecipare al concorso i laureati in scienze dell’educazione L19 ad indirizzo specifico infanzia e i laureati in Scienze della formazione primaria integrata da un corso di specializzazione per complessivi 60 crediti formativi universitari. Possono inoltre accedere al concorso coloro che siano laureati in scienze dell’educazione o scienze della formazione primaria anche senza indirizzo / anno di specializzazione se laurati entro il 15 giugno 2020  e coloro che sono in possesso di titoli previsti dalle normative regionali vigenti prima del 31.5.2017, purchè conseguiti entro gli specifici termini delle stesse e comunque non oltre l’anno scolastico o accademico 2018/2019.

 

L’Associazione pedagogisti ed educatori italiani, che aveva promosso la diffida che ha determinato revoca e ripubblicazione del bando ha espresso grande soddisfazione. “Vi annuncio con una certa emozione – si legge in una nota del presidente regionale Nicodemo – che non è stato necessario fare ricorso al Tar avverso al bando che ritenevamo illegittimo del Comune di Eboli”.

Oltre a modificare i requisiti di accesso alla procedura, l’Amministrazione ha spostato al 9 settembre il termine per la presentazione delle domande.

Ringraziamo l’amministrazione comunale di Eboli – si legge in una nota del presidente regionale dell’Apei, Gianvincenzo Nicodemo – che ha preso atto della svista e ha tempestivamente posto rimedio”.

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