VOLLA – Il Caan, enorme mercato mangiasoldi di Volla, è uno dei protagonisti di “Impuniti” (Baldini&Castaldi), libro inchiesta di Antonello Caporale. Nonostante inaugurato decine di volte, non è mai stato definitivamente aperto, accumulando da anni solo debiti. Questo primato l’ha introdotto di diritto tra le storie di un “sistema incapace, sprecone e felice”. A rendere, senza rischio di smentita, l’entità dello spreco perpetrato, bastano un po’ di cifre: “36 ettari di terreno, 9mila euro al giorno tra mutui e perdite varie, i 9 componenti del consiglio d’amministrazione costano 164mila euro l’anno. Poi ci sono 77mila euro, sempre annui, per il collegio dei sindaci, più- per il solo 2005- 147mila euro di consulenza esterne”. In poche righe le dimensioni di un investimento che tiene in ostaggio il territorio vollese da oltre quindici anni. Il paragrafo, nato dal lungo racconto che Fabrizio d’Esposito- inviato del Riformista- ne fa al collega di Repubblica, è solo una parte delle decine di sprechi nati dalla malapolitica, che coinvolge tutto lo stivale, da Aosta a Palermo. Nessuno escluso. A parlarne, domenica 24 febbraio, ore 11.00,
nell’Auditorium della scuola media “Matilde Serao” (Via Dante Alighieri)
con Antonello Caporale e Fabrizio d’Esposito (Il Riformista), Paolo Perrotta, direttore de l’Ora Vesuviana, free press più volte citato nel paragrafo per le sue inchieste. Tra gli ospiti il sindaco Salvatore Ricci, Guido Navarra e Giovanni Ciro Mastrogiacomo, già sindaci di Volla, e Gennaro Cirillo, direttore de Il Gazzettino Vesuviano, free press molto attento alle questioni vollesi. Introduce Agnese Palumbo.
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