A questo punto abbiamo poche speranze per la soluzione “definitiva” della problematica relativa alla carenza idrica a Somma Vesuviana. La questione del collaudo della condotta “Cercola-Vigna Caracciolo” è davvero preoccupante ed alquanto imbarazzante. Se dal tavolo tra Gori, sindaco Allocca, cittadini ed istituzioni regionali fosse emersa la problematica di costruire una condotta ex-novo allora ci si poteva mettere l’animo in pace ed aspettare che i lavori venissero effettuati (con ovviamente la persecuzione dei tempi della burocrazia italiana). Ma quando poi si sente che il problema sarebbe collegato ad un semplice collaudo allora c’è veramente da indignarsi. Come mai in tanti anni, una procedura così semplice non è stata effettuata? Forse i lavori non sono a norma?Forse c’è una diatriba tra regione Campania e Gori? Qual è questo oscuro problema che da almeno tre anni rende questa condotta una sorta di spada di damocle che pende sui destini dei poveri cittadini a secco d’acqua? Stiamo aspettando anche noi Godot o fra dieci giorni la problematica sarà davvero risolta? E se fra dieci giorni dovessero realmente risolvere “definitivamente” il problema, chi rimborserà le popolazioni ed i commercianti vittime da anni del disservizio che mette, puntualmente, in ginocchio un’intera città?
Gaetano Di Matteo
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