“Tarantemici”, il nome del gruppo formato da artisti napoletani che ha deciso di suonare pezzi della tradizione popolare arrangiati in chiave moderna. Un gruppo di 8 musicisti che amalgamano chitarra elettrica con effetti, basso e violino. Si tratta di
Sasà di Palma, voce,
Rita Varra, chitarra e voce,
Domenico Fusco, chitarra
Nando Castaldo, basso,
Lorenzo de Nardis, violino,
Mario Nigliato, batteria e percussioni,
Emmanuele Palmiero, percussioni e
Domenico Angrisani, tammorre.
Un gruppo di musicisti che stanno per registrare un album con 9 brani inediti. A tenere insieme i Tarantemici la passione per le tradizioni popolari del territorio a cui appartengono, per lo più quello Vesuviano in molti, ad esempio, conoscono Angrisani suonatore di Tammorra di Somna Vesuviana. Caratterizzati dalla “voglia di dare un approccio nuovo ed alternativo a questo immenso patrimonio culturale”, spiegano. Per questo nei loro concerti fondono musica, teatro ed arti visive.
I componenti del gruppo hanno un’esperienza ventennale di esibizioni dal vivo, con partecipazione a diversi festival e concerti di musica popolare. La loro attività è stata spesso caratterizzata da importanti collaborazioni con alcuni dei più grandi nomi della musica popolare italiana.
Quello che colpisce è che alle esibizioni dei Tarantemici si vive un’esperienza musicale che “unisce e libera chi la suona, chi la ascolta e chi si lascia travolgere ballando al ritmo frenetico delle loro performance”. Il pubblico interagisce allo spettacolo partecipando in danze
collettive dalla tammorra alla taranta. Ed infatti il nome scelto per il gruppo,
“Tarantemici”, richiama l’antico rito della taranta, “simbolo di guarigione e liberazione, che rappresenta proprio lo spirito del gruppo”, ci tengono ad aggiungere.

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