Omertà, lettere anonime, denunce, minacce. Un’estate calda quella che stiamo attraversando a Somma Vesuviana quest’anno. Un’estate che è esplosa con la denuncia presentata da due imprenditori nei confronti del sindaco, del figlio, di un assessore per minacce e tangenti e che ha poi coinvolto nel racconto dei fatti anche il vicesindaco e alcuni dirigenti comunali. Alla quale è seguita la chiusura di un cantiere per un’opera pubblica bloccato dallo stesso ufficio tecnico comunale per alcune incongruenze e difformità, un caso segnalato da un esposto firmato da una decina di cittadini che chiama in causa sempre il sindaco e la sua famiglia. Infine, gli abusi edilizi commessi dal papà di un consigliere di maggioranza (che è stato anche denunciato per violazione dei sigilli). Un caso segnalato da un esposto firmato da una decina di cittadini che chiama in causa sempre il sindaco e la sua famiglia. Insomma, l’avrete capito: questa è l’estate degli esposti firmati e delle lettere anonime. La cosa che colpisce di più però è il silenzio, un assordante silenzio che ha coperto le denunce e gli interventi di carabinieri e procura di Nola. Il silenzio rotto soltanto da un manifesto di “Solidarietà” firmato dai partiti di centrodestra a sostegno dell’operato della giunta. E dove sono gli altri partiti? Dov’è la minoranza, Dove sono l’Udc, il Pd, Sel, Verdi, Psi. Insomma dove sono tutti quelli che non hanno votato l’attuale amministrazione comunale e dovrebbero sentirsi indignati per quanto accade? Forse a mare, e torneranno soltanto a settembre quando le acque saranno calme e silenziose, sperando che certi atti vadano insabbiarsi tra i mille fascicoli che riempiono le scrivanie dei magistrati nolani o che qualcuno li aiuti ad “insabbiarsi”. In ogni caso, ci aspettavamo qualcosa di diverso, non certo accuse (in Italia si è innocenti fino a prova contraria), ma almeno una presa di posizione. Troppo comodo restare silenziosi in attesa che altri facciano i controlli che consiglieri di minoranza hanno il dovere ed il potere di fare. Ci saremmo aspettati la richiesta di un consiglio comunale straordinario, dei manifesti, una conferenza stampa, ed invece il nulla. Si vede che ormai Somma merita il nulla, il silenzio più assoluto. Come quello che continuano a chiederci in molti, nelle lettere anonime che ci arrivano, nei commenti e per finire nelle belle lettere forbite che ci scrivono dal Comune i massimi dirigenti dell’ente: la segretaria comunale e il direttore generale. Eppure anche di loro parla l’ultimo esposto che ci è arrivato questa mattina via posta. Una bella ed interessante lettera nella quale “Un amico che si ricorda tutto” ci “illumina” su una serie di affari e interessi che coinvolgono consiglieri comunali e non soltanto. Per fortuna l’anonimo estensore non ha scritto soltanto a noi, ma anche alla procura di Nola, alla Dda, ai carabinieri. Insomma difficile che il silenzio continui a lungo. I primi che romperanno questa monotonia saremo proprio noi. Chi ci vuole ridurre al silenzio non ha fatto i conti con la nostra vocazione: informare i cittadini.

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