Pomigliano d’Arco. Megafono, striscione e volantini. Così i candidati della lista “L’altra Pomigliano” che corrono con il candidato sindaco Fabio Birotti alle prossime elezioni amministrative del 3 maggio ieri mattina hanno occupato gli uffici della Gori a Pomigliano, in via Passariello.
Una protesta in sostegno dei cittadini che stanno lottando contro la società che ggestisce le risorse idriche e che tra bollette “pazze” e distacchi improvvisi sta creando notevoli disagi alle famiglie. “Abbiamo occupato lo sportello della Gori di Pomigliano, contro l’aumento delle tariffe”, spiegano i candidati, “contro il distacco illegittimo e senza preavviso dell’acqua che sta colpendo soprattutto le fasce più deboli della popolazione che non possono più sostenere queste spese. La Gori negli anni ha accumulato debiti, con una gestione dissennata e fallimentare, offrendo servizi di scarsa qualità”. Ed hanno aggiunto: “Ci opponiamo al piano regionale di riordino del servizio idrico della giunta Caldoro e smascheriamo i responsabili politici, come Caiazzo e Russo, che a livello locale hanno sostenuto e incentivato la privatizzazione dell’acqua.
Fuori la Gori dai nostri comuni, vogliamo il rispetto del referendum popolare del 2011 e la gestione pubblica dell’acqua!
Il furto dell’acqua è un furto di vita”.
DA CRONACHE DEL VESUVIANO DEL 15 MAGGIO
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