SOMMA VESUVIANA. Una passeggiata di sera rischia di tramutarsi in un incubo. Lo racconta ancora con la voce provata l’involontario protagonista: “Stavano per stuprarmi”, dice la vittima di questa brutta storia, un giovane poco più che ventenne che ha già denunciato tutto ai carabinieri che ora indagheranno sull’accaduto.
“Non so se si dice così, ma volevano violentarmi”. Un fiume in piena, pochi minuti e racconta tutto. “Ieri sera, erano circa le 20,30 camminavo a via Allocca a Somma Vesuviana quando un’auto Golf scusa mi si è affiancata. dentro c’era un uomo, circa 60 anni con gli occhiali, mi ha detto qualcosa che non ho ben capito. Forse ho sbagliato perchè gli ho sorriso, ma assomigliava ad una persona che conosco e pensavo fosse lui. Quando ho capito che non era il mio conoscente l’ho ignorato, ma lui ha cominciato a dirmi’ Bello vuoi salire?, dai sali con me’. Poi ha cominciato ad andare sue e giù con l’auto e mi mandava baci”. In pochi attimi la situazione degenera. Dalle parole l’uomo dell’auto scura passa ai fatti. “Mi si è avvicinato di nuovo e dal finestrino mi ha preso il braccio voleva farmi salire a forza nella sua auto”, aggiunge il giovane, “Dopo un attimo di choc ho reagito: l’ho colpito in testa con un pugno e sono scappato mentre era tramortito”. Poi il ragazzo è riuscito a raggiungere l’auto di un amico e allontanarsi in fretta. Si è poi recato in caserma ed ha raccontato tutto ai militari di Somma.
nelle scorse settimane alcune ragazze avevano segnalate un simile abbordaggio, ma intorno all’una di notte, sempre auto scure ma con a bordo due ragazzi avevano cercato di fermare le donne che viaggiavano da sole.
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