Somma Vesuviana. Chiede chiarezza sui guai giudiziari che hanno coinvolto la società “I.U.” (che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti a Somma Vesuviana) il presidente della commissione Trasparenza Crescenzo De Falco (Pd) che questa mattina ha scritto una lettera al responsabile della Po3 del Comune, al sindaco Pasquale Piccolo e al segretario comunale in quanto responsabile Anticorruzione dell’Ente.
Tre giorni fa, infatti, la Procura di Velletri ha emesso 5 ordinanze di arresto (ai domiciliari) nei confronti di un 48 enne, di Scafati, un 41 enne, di Scafati, entrambi soci e gestori di fatto delle imprese “I.U”, e “H.” che hanno sede proprio a Scafati e con loro un 48 enne, un 38 enne, romano, entrambi responsabili della sede di Ardea (Roma) ”, e un geometra presso il Comune di Ardea, ritenuti responsabili dei reati di frode nelle pubbliche forniture, induzione indebita a dare o promettere utilità, falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico.
De Falco nella sua missiva ha chiesto ai tre destinatari “di relazionare in forma scritta suite conseguenze dirette che si avranno sulla conduzione dell’appalto vista le vicende giudiziarie che hanno interessato la Società Igiene Urbana come da articolo di giornale allegato alta presente ed eventualmente l’intendimento che questa amministrazione voglia mettere in atto per tutelare la legalità sull’espletamento del servizio”.
In verità, prima che De Falco, giustamente, si attivasse per tutelare gli interessi dei cittadini già lo aveva fatto l’ufficio competente (la posizione Organizzativa 3, Ecologia, di cui è responsabile l’architetto Mena Iovine). La dirigente già il giorno in cui si è diffusa la notizia attraverso la Stampa ha inviato una nota alla prefettura di Salerno perché garantisse che la ditta in questione ha ancora i requisiti per essere inserita nella certificazione antimafia: “white list”. In seguito ha anche convocato l’amministratore della ditta perché riferisse al sindaco e al segretario in merito alle vicende giudiziarie che li vedono coinvolti. Stamattina si è tenuto questo incontro, l’amministratore dell’ Igiene Urbana si è presentato in Comune ed ha chiarito che alcun procedimento incombe sulla società, ma solo sui prorietari. Come di evince anche dal comunicato della società.
“La società ha appreso dell’iniziativa giudiziaria avviata dalla Procura di Velletri che ha coinvolto i propri soci, persone serie e stimate.
Siamo del tutto certi che l’incredibile equivoco verrà immediatamente risolto, confidando nell’operato della Magistratura che converrà sulla infondatezza delle accuse una volta esaminati i chiarimenti immediatamente forniti.
Nell’attesa che la Giustizia faccia il suo corso, preme tuttavia precisare che la Srl ed il suo amministratore e tutti i vertici aziendali, non sono stati interessati da alcun provvedimento e che l’attività prosegue incessantemente con la salvaguardia occupazionale delle centinaia di Lavoratori e delle loro famiglie che quotidianamente e da anni consentono all’azienda di mantenersi altamente competitiva”
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