Marcianise (Caserta). Una scoperta disgustosa quella fatta dagli agenti della Polizia Stradale Napoli
Nord l’altra notte: nei cassoni di due camion dove erano stati trasportati rifiuti, senza l’opportuna sanificazione, era stato messo del grano duro destinato ad una ditta che avrebbe dovuto trasformarlo in farina.
I poliziotti (diretti dal Primo Dirigente Maurizio Casamassima e coordinati dal Sostituto Commissario Angelo Terranova) hanno sequestrato 61 tonnellate di grano. In particolare intorno alle 3 di notte procedevano al controllo di 2 complessi veicolari costituiti da motrice e semirimorchio, condotti da D.L.G. di anni 32 e F.C. di anni 36, residenti rispettivamente a Colliano (SA) e Picerna (PZ). Insospettiti dal cattivo odore proveniente dall’interno dei semirimorchi, gli agenti appuravano che, anziché rifiuti, i due stavano effettuando un trasporto di circa 61 tonnellate di grano duro caricato in Toscana e destinato ad una ditta della provincia di Salerno al mercato alimentare (31 tonnellate e 30 tonnellate). Da un accertamento sui documenti di viaggio emergeva che gli stessi avevano trasportato, pochi giorni prima, rottami di vetro, pietrisco e rifiuti biodegradabili di cucine e mense senza aver sottoposto i semirimorchi alla prevista sanificazione.
Gli Operatori richiedevano il tempestivo intervento del personale dell’ASL CE1 e, unitamente a questi ultimi, procedevano al sequestro penale della merce e i dei due semirimorchi, nonché al deferimento all’autorità giudiziaria dei conducenti. Ora sono in corso ulteriori indagini allo scopo di accertare eventuali altre responsabilità di natura amministrativa e penale, stabilire la destinazione della merce al fine di contrastare altri trasporti effettuati con il medesimo “modus-operandi”.
“Si tratta di un fenomeno preoccupante che minaccia la salute pubblica”, spiegano gli inquirenti, “e, a tale scopo, la Sezione Polizia Stradale di Napoli è quotidianamente impegnata in controlli che riguardano il trasporto di animali vivi, generi alimentari e lo scrupoloso rispetto delle norme di trasporto e conservazione dei prodotti deperibili”.
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