“I Colori dell’Essere” – Vernissage al Museo Civico D’Avanzo- di Roccarainola (Na)
Venerdì, 17 Giugno 2022, si è tenuto il Vernissage della mostra collettiva, “I Colori dell’Essere” di Arte Moderna, che si protrarrà fino al 24 giugno, presso il Palazzo Baronale di Roccarainola (Na), sede del Museo Civico D’avanzo.
La mostra ha avuto un grande successo, curata nei minimi particolari e presentata magistralmente dalle bravissime artiste Lina D’Avanzo e Raffaella De Stefano, insieme al Presidente del Museo, Carmine Centrella, con i saluti istituzionali del Presidente del Consiglio Comunale con delega alla Cultura, avv. Giovanni Sirignano e la presenza del Sindaco Giuseppe Russo.
Gli artisti che hanno partecipato alla mostra si sono distinti per la loro particolarità, ognuno ha lasciato parlare la propria anima, traducendola in splendide creazioni, dove l’esplosione dei colori ha rapito l’attenzione del numeroso pubblico.
Generoso Vella, di origine irpina, ha presentato le sue opere che fanno parte di un ciclo dal nome “Percezioni Urbane” dove ha voluto rappresentare la sua visione della realtà attraverso la composizione e scomposizione del paesaggio urbano che ha accostato a vari soggetti. Un esempio è “Il mare in una conchiglia” dove viene raffigurata una ragazza che, attraverso una conchiglia ascolta il rumore del mare, cogliendone l’emozione e la grande energia, immergendosi in una magica fusione con l’elemento acqua e il suo suono.
I quadri dell’artista sono ricchi di riferimento allo spirito della natura che si sprigiona in un trionfo di colori. Il suo tratto viene ricondotto all’astrattismo, dove il simbolo riconduce a un concetto attraverso forme e colori. Una combine che l’artista ha saputo usare diligentemente per creare delle immagini in sincronia tra di loro, tra tratti e linee che si intrecciano in una danza.
Maria De Riggi, artista poliedrica, spazia tra scrittura e pittura; i suoi quadri parlano della vita, del liberarsi di emozioni afflittive e rinascere con la consapevolezza di appartenere alla grande madre Natura, Dea genitrice della vita. Nel quadro “Si sta come d’autunno”, viene richiamata la poesia di Giuseppe Ungaretti, dove viene rappresentata la fragilità umana, ed invita a vivere la vita quotidiana con forza e coraggio, per poter affrontare gli ostacoli della vita, ritrovando nella speranza la luce che illumina il nostro cammino.
L’artista sembra ricercare nelle sue creazioni un equilibrio tra il silenzio e il caos, tra lo scuro e il chiaro, tra fragilità e coraggio, per raggiungere uno stato di meditazione che le permetterà di osservare la propria interiorità, senza interferenze esterne,al di là del mondo delle idee, per poter, poi, abbandonare la “Caverna di Platone” e avviarsi verso il sole.
Simona Giglio, giovanissima artista partenopea, famosa per il suo trarre da uno scarabocchio delle splendide opere artistiche, che hanno la singolarità di descrivere dei moti dell’anima, dell’inconscio, che si rivela attraverso dei tratti che sono veramente unici.
L’artista ha presentato delle opere create durante il “look down”, con scarabocchi che le venivano inviati a distanza. Nell’opera” Ti proteggerò”, sono rappresentate due figure, di cui una di esse sovrasta e abbraccia l’esile donna, coprendole gli occhi con le mani affusolate. Quando la protezione riesce a stare nei limiti consentiti e quando, invece, si veste dei panni del carnefice che tenta di relegare la vittima a una privazione di libertà e autostima? L’amore che soffoca e che diviene patologico.
Stefano Buonavita, artista irpino, nei suoi quadri cerca di dare una lettura per sintetizzare dei concetti e delle idee proprie. Nel quadro “La Verità e l’Ipocrisia”, ricco di simbologia, viene descritta la Verità, nuda e cruda, una donna scura, urlante, in contrapposizione della Verità, rappresentata dalla Venere di Botticelli, vestita con un mantello dorato, esternamente, foderato di piombo, (il mantello che Dante fa indossare agli ipocriti), che prova ad uccidere la Verità in due modi, attraverso la lapidazione, (un richiamo al Vangelo, nell’adultera) e con un tentativo, non riuscito, di inferire con una pugnalata.
I quadri dell’autore si contraddistinguono per la ricchezza di simbolismo e per la rappresentazione di tutto ciò che è al di là della nostra visione, la correlazione tra l’uomo e la natura, tra l’uomo e ciò che si può solo percepire con i sensi.
La serata è stata allietata dalla degustazione di vini e liquori, grazie alla sommelier Rachele Bernardo e al Delegato Ernesto Lamatta, per la collaborazione con AIS Vesuvio.
Numerosi i partecipanti all’evento.
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