“Ci sono volute due votazioni e una sospensiva per eleggere Limatola (M5S) alla presidenza della commissione Politiche Sociali sesta municipalità. Nonostante la maggioranza Bulgara e l’assenza del consigliere Di Micco (opposizione) la mia candidatura ha ottenuto il 50% dei voti alla prima votazione . Ho visto che i malumori erano visibili a sinistra e nel PD ed ho chiesto il voto segreto sul mio nome, mettendo sul piatto il mio percorso amministrativo. Ci sono voluti circa 40 minuti di pausa tra urla, strepitii e un consigliere richiamato da un funerale per eleggere il seconda votazione Limatola con 6 voti su 9 ( la maggioranza ne aveva 8 sulla carta ). Faccio gli auguri al presidente neo eletto a cui , se vorrà, darò una mano e ringrazio chi nel segreto del urna ha inteso rinnovare la fiducia a me e alla mia storia. Oggi abbiamo dimostrato che i numeri , se non poggiati su una solida cultura politica, possono essere ribaltati in qualsiasi momento . Credo che l’interesse del nostro territorio venga prima di ogni schieramento politico e che teatrini come quello di oggi non può essere ciò che questo territorio intendeva quando ha dato il 75% di preferenze al centro sinistra” – le parole di Patrizio Gragnano, consigliere Municipalità 6.
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