mercoledì 25 Dicembre 2024
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Gragnano, Inserra: “Per la Teleservizi valuteremo l’ipotesi di rescindere il contratto”

GRAGNANO . Teleservizi, Michele Inserra valuterà l’ipotesi di rescindere il contratto. Mentre sta arrivando una ‘stangata’ della Tarsu, peraltro già annunciata dal commissario prefettizio, che ha stabilito un aumento pari al 20% per allineare i conti dello smaltimento dei rifiuti.
La rescissione del contratto con la società privata incaricata della riscossione dei tributi comunali è uno dei punti programmatici del candidato sindaco del Pd, inserito tra le ‘100 proposte’ illustrate alla cittadinanza nei giorni scorsi nel corso di alcune iniziative presso l’associazione ‘Don Angelo Prete’. Rescissione che comunque verrebbe compiuta salvaguardando le posizioni acquisite dai nuovi occupati a seguito dell’esternalizzazione del servizio.
“Bisogna evitare di mettere le mani nelle tasche dei cittadini facendo gravare su di loro i costi di inefficienze e sprechi” afferma Inserra “occorre partire da una razionalizzazione della gestione della nettezza urbana e del relativo contratto che è stato affidato per sette anni– il servizio può essere migliorato e di molto – e da una migliore gestione del rapporto con la Teleservizi. Mi rendo conto che in entrambi i casi è molto difficile intervenire su situazioni acquisite ma abbiamo l’obbligo di provare ad invertire la rotta”.
Di qui la riflessione del candidato sindaco sulla possibilità di rescindere il contratto con la Teleservizi. “Mi chiedo se l’affidamento all’esterno di alcuni servizi comunali, come nel caso della riscossione dei tributi, si sia rivelata una pratica utile ed efficace nell’interesse pubblico. In pratica: esternalizzare la riscossione ci è convenuto? La Teleservizi stampa i bollettini della riscossione, e il personale comunale che prima svolgeva lo stesso compito continua a gravare sulle casse dell’ente pubblico. Inoltre – prosegue Inserra – ragioniamo sul rapporto costi benefici per il Comune”. “Mi chiedo pertanto – commenta il candidato sindaco del Pd – se di fronte all’ulteriore, inevitabile, aumento della Tarsu, non sia il caso di procedere a una riconsiderazione dei rapporti con la Teleservizi e con la ditta che gestisce il servizio Nu, con l’obiettivo di ridurre i costi e neutralizzare gli aumenti in un momento difficile per tante famiglie”.
Tra novembre e dicembre 2008 la Teleservizi ha inviato circa 5000 avvisi di accertamento contestando presunte difformità tra i dati degli immobili dichiarati ai fini del calcolo della tassa sui rifiuti solidi urbani (tarsu) e quelli registrati presso gli uffici catastali. Gli avvisi riguardano l’anno 2003 e sono accompagnati da sanzioni e interessi di mora che hanno rappresentato un autentico ‘salasso’ per migliaia di famiglie gragnanesi. “Non conosco le ragioni, probabilmente – afferma Inserra – buon senso avrebbe suggerito di muoversi in anticipo consentendo ai cittadini gragnanesi di mettersi in regola da soli, invitandoli ad aggiornare i dati. Una sorta di ‘ravvedimento’ che da un lato non avrebbe tartassato famiglie già in difficoltà, e dall’altro avrebbe scongiurato sul nascere la possibilità di contenziosi a valanga per le cartelle di accertamento Tarsu inviate prima della fine del 2008 che rischiano di annullare tutti i benefici del maggior riscosso”.

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