domenica 24 Novembre 2024
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Gori, M5S: “La sovranità del popolo è stata calpestata”

SANT’ANASTASIA. La prima delle cinque “stelle” del nostro MoVimento riguarda l’acqua pubblica, ovvero un patrimonio collettivo di importanza strategica, per non dire vitale. Sembra, tuttavia, che molti abbiano dimenticato che nel 2011 c’è stato un referendum attraverso il quale il 54% degli elettori ha votato contro la privatizzazione del sistema idrico. Prendiamo atto con rammarico che, ancora una volta, la sovranità del popolo è stata calpestata.

Le vicende delle ultime settimane sono solo le prime conseguenze derivanti dal mancato rispetto della volontà popolare e dimostrano quanto segue:
1) la GORI va chiusa immediatamente, in accordo al referendum del 2011, rimasto lettera morta e mai preso in considerazione dai governi di qualsiasi colore politico che si sono succeduti negli anni;
2) la GORI si è rivelata (e si rivela ancora) solamente un carrozzone politico utilizzato per scopi clientelari a spese dei cittadini, che oggi subiscono le “azioni correttive riferite agli esercizi pregressi” per sanare un buco di bilancio che non si capisce bene a cosa sia dovuto;
3) gli amministratori locali (inclusi quelli anastasiani) evidentemente o non sanno leggere (molto probabile), oppure firmano e votano a favore di cose che non hanno compreso o, peggio, firmano senza leggere.
Dalla delibera emerge chiaramente che, a fronte di un abbassamento temporaneo, peraltro molto modesto, delle tariffe del servizio idrico, la Gori ha approvato “azioni correttive da porre in essere al fine di garantire l’equilibrio economico-finanziario della gestione del servizio con riferimento agli esercizi 2003-2011”, motivo per il quale i cittadini si sono trovati a pagare salatissime bollette per il recupero delle partite pregresse.
Non è la prima volta che dietro gli annunci di riduzione delle tariffe si celano, in realtà, sorprese amarissime per i cittadini, ma speriamo e ci impegniamo affinché questa sia l’ultima. I cittadini sono allo stremo delle loro forze, spremuti come limoni e chiamati a ripagare con i propri sacrifici i debiti di una società privata. L’amministrazione passata ci aveva abituato alle brutte sorprese, ai proclami non seguiti da fatti – vale la pena di ricordare quando fu annunciato un abbassamento delle tasse mentre, invece, quella sui rifiuti era schizzata alle stelle?
E come dimenticare che coloro che oggi siedono nei banchi dell’opposizione, gli stessi che sedevano al momento in cui la GORI ha preso decisioni amare per i cittadini, non si siano per nulla accorti di ciò che stava accadendo e che, solo adesso, evidentemente per convenienza elettorale, facciano squillare le proprie trombe?
Cari cittadini, se oggi vivete disagi è perché nelle istituzioni continuano ad esserci sempre le stesse persone e il rischio serio che corriamo è che, se nelle prossime amministrazioni saranno presenti parenti e amici di costoro e se il tempo e la propaganda faranno in modo che voi vi dimentichiate di questo come di altri episodi, subiremo ancora le conseguenze degli stessi errori.
Il MoVimento Cinque Stelle di Sant’Anastasia chiede che sia fatta luce su questa incredibile vicenda e che non siano ancora una volta i cittadini a dover pagare per gli abusi di amministratori iniqui. Chiede inoltre che venga fatta luce sulla legittimità degli aumenti tariffari anomali, che violano i più basilari principi di correttezza, trasparenza e buona fede che dovrebbero solitamente connotare il rapporto tra una società (pubblica o privata) in evidente posizione dominante come la GORI ed il cittadino, ridotto a poco meno che “cliente” senza alcuna tutela.

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