Sabato 25 maggio, presso l’Auditorium di San Vitaliano, si è svolta una serata di teatro che ha segnato la conclusione dei corsi annuali della scuola d’arte teatrale “La Carrozza D’Oro”, diretta da Luana Martucci e Pasquale Napolitano. Gli allievi hanno portato in scena due celebri opere di Oscar Wilde: “Un marito ideale” e “L’importanza di essere Ernest”. La rappresentazione ha visto la partecipazione di numerosi giovani attori: Giada Francesca Avagnale, Parul Bianchi, Gioele Braca, Ilaria Capasso, Mariachiara Covone, Raffaele De Cicco, Andrea Bianca Chiara De Martino, Sara Di Finizio, Ludovica Di Sarno, Giulia Esposito, Ugo Esposito, Ginevra Falco, Luca Luongo, Antonio Mautone, Raffaele Monda, Saverio Napolitano, Francesca Pia Negricerciello, Andrea Chiara Pagliariccio, e Antonio Vivolo.
Gli allievi hanno dimostrato una preparazione eccellente e una bravura scenica che ha impressionato il pubblico presente. La loro interpretazione delle opere di Wilde è stata magistrale, evidenziando non solo la padronanza del testo, ma anche una profondità emotiva e una capacità di coinvolgimento rara per degli attori così giovani. Ognuno di loro ha dato il meglio di sé, mostrando un impegno e una passione per il teatro che ha reso lo spettacolo memorabile.
Riassunto delle Commedie
“Un marito ideale” è una commedia brillante che esplora temi di moralità, politica e amore. La trama si sviluppa attorno a Sir Robert Chiltern, un politico rispettato la cui carriera è messa in pericolo da un oscuro segreto del passato. Con l’aiuto della moglie e degli amici, Sir Robert cerca di navigare attraverso scandali e ricatti, offrendo al pubblico un’intensa riflessione su cosa significhi davvero essere “ideali”.
L’importanza di essere Ernest” è forse la più celebre commedia di Wilde, una satira pungente delle convenzioni sociali e dell’identità. La storia ruota attorno a due amici, Jack Worthing e Algernon Moncrieff, che inventano alter ego per sfuggire alle responsabilità e vivere avventure romantiche. Attraverso una serie di equivoci e inganni, la commedia esplora temi di verità e inganno con leggerezza e umorismo.
Luana Martucci e Pasquale Napolitano hanno svolto un ruolo fondamentale nel formare i giovani attori, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche nella loro capacità di interpretare e comprendere i testi classici. La loro dedizione all’insegnamento del teatro è evidente nella qualità delle performance degli allievi. Martucci e Napolitano sono riusciti a trasmettere l’importanza dei classici, come Wilde, Shakespeare e Molière, rendendo questi testi accessibili e rilevanti per i giovani.
In un’epoca dominata dalla tecnologia e dai media digitali, il teatro di qualità rappresenta una forma d’arte insostituibile per la crescita culturale e personale dei giovani. Fare teatro significa imparare la disciplina, la collaborazione e l’empatia. Inoltre, rappresentare opere di spessore come quelle di Oscar Wilde permette agli studenti di confrontarsi con temi universali e complessi, sviluppando un pensiero critico e una sensibilità artistica.
In conclusione, la serata all’Auditorium di San Vitaliano ha dimostrato come il teatro possa essere un potente strumento educativo e culturale. Gli allievi della Carrozza D’Oro hanno brillato sul palco, mostrando quanto siano preziosi l’impegno e la guida di insegnanti appassionati come Luana Martucci e Pasquale Napolitano. Il loro lavoro non solo ha avvicinato i ragazzi ai classici del teatro, ma ha anche sottolineato l’importanza di continuare a coltivare e sostenere il teatro di qualità.
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