Somma Vesuviana. Un “giallo” che fa discutere all’indomani dello spoglio che ha portato al ballottaggio per la guida del Comune di Somma Vesuviana i candidati sindaco Pasquale Piccolo e Antonio Granato. Cinque schede elettorali sono state rinvenute ieri mattina da alcuni cittadini su via Circumvallazione, il primo pensiero (assurdo, ma vero) è stato quello di fotografarle e condividerle su Facebook (creando una lunga discussione), come ormai la moda dei social network impone e poi, fortunatamente, di allertare le forze dell’ordine.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della locale stazione che, all’altezza di un vecchio deposito di bibite, hanno rinvenuto, gettate sul marciapiede, le schede in questione. I militari (guidati dal maresciallo Raimondo Semprevivo) hanno accertato che erano tutte valide e utili a votare per le elezioni comunali. Vidimate, timbro e firma erano riconducibili alla sezione n° 28 che si trova nel seggio della scuola via Costantinopoli nel quartiere di Rione Trieste. Le schede rinvenute non risultavano compilate, non riportavano dunque nessuna espressione di preferenza. Bianche e pronte all’uso o allo “scambio”. Una scoperta che ha portato i militari a sequestrare tutta la documentazione relativa al seggio n° 28, che era stata consegnata ieri all’ufficio elettorale comunale e al tribunale civile di Nola. E’ stata aperta un’inchiesta per vedere di far luce su come sia potuta accadere una cosa simile, e soprattutto cercare di capire a cosa servisse portar via da una sezione elettorale delle schede. Potrebbe essere accaduto altrove in città e solo per un caso quelle di via Circumvallazione sono state ritrovate. Il primo pensiero per giustificare il singolare ritrovamento è andato all’ipotesi di brogli, cioè che qualcuno abbia voluto sostituire il voto “fotografato” dal telefonino (quello che di solito si compra, come ci hanno insegnato episodi di cronaca recente) e dunque comprovato con quello del “rientro” della scheda bianca. Un sistema che in pratica funziona così. Un candidato ottiene, tramite componenti del seggio compiacenti, alcune schede già vidimate (quelle che di solito si mettono da parte per fare in modo che i conteggi finali siano precisi) le compila e le consegna agli elettori compiacenti che poi le mettono nell’urna riportando indietro la scheda bianca che gli hanno consegnato al seggio al momento di esprimere la sua preferenza. Non si può, ora, stabilire se sia davvero accaduto questo o ci sia altro dietro a queste schede “migranti”. Intanto, ciò è certo che la sezione 28 è quella in cui votano proprio i residenti del quartiere e dove 562 sono stati i voti validi a fine spoglio, di questi 266 sono andati al candidato sindaco Piccolo, 152 a Granato, 20 al leader del Movimento Cinque Stelle Ciro Sannino e 124 al primo cittadino del centrosinistra Giuseppe Auriemma. Il partito più votato è risultato essere Ncd-Udc con 88 preferenze.
Gabriella Bellini
DA METROPOLIS DEL 28 MAGGIO
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