POMPEI. Furto negli scavi di Pompei, è stata rubata una borchia del sesto secolo a.C. L’oggetto era esposto nell’ambito della mostra “Pompei e i Greci”, all’interno della cosiddetta Palestra Grande.
La borchia, ornamento per porte, era infissa su un pannello di legno e coperta solo davanti da un pannello di plexiglass. Il furto si sarebbe verificato durante l’orario di apertura al pubblico. Sul posto i carabinieri che hanno effettuato i rilievi e stanno indagando anche mediante la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza collocate all’interno della mostra. L’area è stata sequestrata e, quindi, non accessibile ai turisti. Il reperto era esposto nella mostra “Pompei e i Greci” allestita nella Palestra Grande, di fronte all’Anfiteatro. La sezione dalla quale è stata sottratta la borchia è quella dedicata ai rinvenimenti a Satriano (Lucania). La vigilanza diurna, fa notare il personale della Soprintendenza, è affidata a personale Ales, società in house del Ministero dei Beni culturali, contestata da sempre dai sindacati che accusano il ministero di avere assegnato un compito a personale non consono all’impiego.
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