Quarto. Una storia che inizia nel 2013 quando un musicista 49enne si ritrovò a dover dire addio ad una preziosa chitarra Antonio Marin Montero, rubata insieme a molti altri strumenti musicali nel suo appartamento di Quarto.
Una sei corde di abete e palissandro per intenditori, dal valore cospicuo. Certamente non un pezzo da rivendere al mercato delle pulci. La vittima ci aveva messo una pietra sopra ma la volontà di pizzicare ancora una volta quelle corde è stata più forte.
Per anni, il musicista ha scavato nel web, cercando tra i siti specializzati una traccia di quella meraviglia prodotta e battezzata nel 1994.
La svolta poche ore fa quando, “scrollando” le pagine di un sito di aste, una chitarra familiare è apparsa nelle foto di un’inserzionista.
La vittima ha immediatamente composto il 112 e avvisato i carabinieri.
I militari della Tenenza di Quarto hanno monitorato il sito, individuato il luogo di vendita e raggiunto l’inserzionista. Anche quest’ultimo è rimasto sorpreso: probabilmente una delle inconsapevoli mani nelle quali la Montero era finita in dieci anni. Attraverso un’attenta verifica e un confronto accurato dei numeri di serie denunciati è arrivata la conferma ufficiale.
La chitarra è tornata a casa e sarà a breve tra le braccia del suo primo padre, pronto a riprendere le melodie che temeva perdute per sempre.
Continuano le indagini per comprendere il lungo cammino fatto dallo strumento negli ultimi 120 mesi. Intanto per l’inserzionista è scattata una denuncia per ricettazione.
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