“La decisione della magistratura segna la fine dell’ostilità nei confronti della Campania, è una vittoria dell’intero Sud Italia”. Lo dichiara il candidato al parlamento europeo del Partito democratico Raffaele Topo, appena appresa la notizia della decisione della IV sezione del Consiglio di Stato che censura i ritardi del ministero del Sud e della Coesione territoriale nel definire il procedimento dell’accordo di coesione con la Regione Campania per la destinazione dei fondi, dando ragione al governatore Vincenzo De Luca. I magistrati hanno accertato l’obbligo del ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il Pnrr di “definire il procedimento di stipula dell’accordo di coesione con la Regione Campania per la destinazione dei fondi”. “La Campania stava vivendo un vero e proprio paradosso – continua Topo – perché la Regione aveva deciso per prima il programma, a ottobre scorso, e rischiava di essere l’ultima a firmare. La protesta a Roma era il grido di intere comunità del Mezzogiorno d’Italia che chiedevano al governo rispetto per i suoi cittadini, per i sindaci e per gli amministratori finiti nel limbo burocratico del governo”. La Regione Campania aveva fatto ricorso a gennaio lamentando il ritardo nella conclusione dell’accordo, stipulato invece con la maggior parte delle altre Regioni e Province autonome, “e l’impossibilità di finanziare numerosi interventi strategici per il territorio campano”. Il ministro competente, ora, avrà 45 giorni per concludere il procedimento e prendere posizione sulla sussistenza di tutte le condizioni richieste dalla legge per la stipula dell’accordo di coesione.
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