Si è tenuto Lunedì 23 Novembre, alle ore 17:30 presso il Salone delle Assemblee del Banco di Napoli in Via Toledo, il convegno sul tema “Immigrazione, Sicurezza, Microcredito, Integrazione”. Il dibattito è stato moderato da Antonio Auriemma, Segretario Generale dell’Istituto per la Comunicazione Pubblica (ISCOMP) ed è stato organizzato dall’Associazione FINETICA ONLUS, da anni impegnata nella prevenzione dei fenomeni dell’usura e del racket e che, attraverso l’attuazione del progetto “Pari Opportunità di accesso al credito”, sta realizzando con il MICROCREDITO, una rete di solidarietà, per l’erogazione di servizi specifici nei confronti di quei “soggetti più deboli”, spesso emarginati, con problemi di indebitamento o di difficoltà finanziarie, a rischio di diventare vittime degli usurai.
A fare gli onori di casa è stato il Direttore Generale del Banco di Napoli, Giuseppe Castagna, che ha espresso piena soddisfazione per la convenzione stipulata con l’Associazione FINETICA, la quale sta svolgendo un importante lavoro di sensibilizzazione e di informazione sul MICROCREDITO, rivolto anche agli immigrati. «Lo scopo dell’Associazione – ha dichiarato il Presidente di FINETICA, Pasquale D’Avino – è di garantire, attraverso il MICROCREDITO, l’accesso al prestito bancario ai più giovani e anche agli immigrati, che abbiano un progetto economicamente e socialmente sostenibile, ma che sarebbero generalmente considerati “non bancabili” dagli Istituti finanziari tradizionali, ovvero non degni di fiducia, perché privi di garanzie da esibire». Anche il Console della Repubblica di Polonia a Napoli, Nello Tuorto nel suo intervento ha ribadito l’importanza dell’integrazione degli immigrati, rilanciando la proposta del Ministro del Welfare Sacconi, di una “cittadinanza a punti”. Nel corso del suo discorso il Console Tuorto ha presentato la nuova edizione di PL.IT, rivista culturale italo-polacca che tratta di storia, letteratura, arte ed attualità degli ultimi vent’anni della Polonia. Inoltre, Maurizio De Martino della Caritas Migrantes di Napoli, ha presentato il Dossier Statistico 2009 sull’Immigrazione, che è un importante rapporto e punto di riferimento per tutti gli operatori del settore.
Il programma del convegno è proseguito con l’intervento di Giosuè Marino, Commissario Straordinario Antiracket e Antiusura, che ha elogiato l’esperienza di FINETICA, il cui operato contribuisce a combattere il fenomeno dell’usura, nel quale sono coinvolti anche molti immigrati. Poi è stata la volta del Presidente dell’ACLI di Napoli, Pasquale Orlando, che ha invitato i presenti a riflettere su quanto siano importanti gli immigrati nella nostra vita quotidiana: «essi sono parte integrante del nostro sistema socio-economico: l’immigrazione va considerata come risorsa, come qualità per lo sviluppo della nostra società». Il Presidente della Fondazione Premio Napoli, Silvio Perrella, ha dichiarato che “l’esplorazione letteraria” su cui la Fondazione è impegnata, ha generato una riflessione sul rapporto tra Napoli e la legalità, termine che indica lo “stabilire un legame”; pertanto, affinché si stabilisca quel legame sociale, l’integrazione delle migliaia di immigrati che arrivano nella nostra città si rende necessaria e fondamentale. Il Presidente della Fondazione per il Sud, Carlo Borgomeo, ha spiegato ai presenti che la sua esperienza è contrassegnata da un costante approfondimento dello “strumento microcredito”, che spesso viene confuso con attività di assistenzialismo. Il convegno è proseguito con l‘intervento di Luigi Fusco Girard, Professore di Economia ed Estimo, che si è soffermato sulla non neutralità dello spazio: «nel pensare le città dal punto di vista urbanistico, dovremmo realizzare più luoghi per il benessere e la convivenza, piuttosto che luoghi di emarginazione e ghettizzazione». Inoltre FINETICA, attraverso le proprie azioni, favorisce i processi imprenditoriali, intrapresi soprattutto dai giovani e dagli immigrati, pertanto è una ricchezza della società perché stimola i processi creativi».
Il dibattito è proseguito con l’intervento di Adriano Giannola, Presidente della Fondazione Banco di Napoli, che ha posto in evidenza la funzione sociale delle banche: «sebbene molti istituti bancari siano quotati in borsa, essi non devono perdere di vista il loro impegno sociale: da qui l’attività delle fondazioni con scopi sociali». A concludere il dibattito è stato Riccardo Maria Graziano, Segretario del Comitato Nazionale per il Microcredito, istituito con Legge n° 244 del 2007, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. «Il nostro obiettivo – ha dichiarato Graziano – è trovare la “via italiana” al modello di MICROCREDITO elaborato dal premio Nobel Muhammad Yunus e per questo sono state già attivate collaborazioni con le Università. Il Comitato, conformemente alle proprie linee programmatiche, vede con favore la definizione di collaborazioni con grandi donatori e fondazioni internazionali perché attraverso lo sviluppo di sinergie applicative e di progettualità concrete si possa contrastare la povertà. Garantire l’accesso al credito e al risparmio significa offrire servizi sanitari, cibo, case e scuole. Questo può accadere solo seguendo una serie di azioni che si discostino dalla beneficienza per sollecitare la responsabilità personale, creando circuiti economici virtuosi e non virtuali per raggiungere gli obiettivi del millennio».
Dopo il dibattito, gli oltre 100 partecipanti tra autorità locali, imprenditori, operatori del settore economico e finanziario, del terzo settore e funzionari di amministrazioni pubbliche, hanno potuto ammirare le sei opere d’arte, realizzate dagli artisti Stefano Piancastelli, Mimmo Di Dio, Barbara Karwoska, Agnieszka Kiersztan, Bozena Krol Legowska, Massimiliano Mirabella, ai quali, il Consolato della Polonia a Napoli, ha affidato il compito di rappresentare, secondo la propria interpretazione creativa, le parole chiavi del convegno: immigrazione, sicurezza ed integrazione. Delle sei rappresentazioni esposte in originale, è stata realizzata una “cartella d’arte” nell’edizione limitata, che è stata presentata in pubblico dal Dott. Angelo De Falco, Consigliere per l’Arte del Consolato di Polonia a Napoli.
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