Palermo. Da inizio agosto non si sono fermati i controlli della guardia di finanza riguardo l’andamento del prezzo del carburante per autotrazione, controlli intensificati a tutela dei cittadini in materia di trasparenza dei prezzi. A Palermo stanno continuando anche in questi giorni di fine agosto in particolare perchè i prezzi dei carburanti non vengono esposti. Ma diamo peso ai dati del lavoro svolto dai militari del comando provinciale di Palermo (guidati dal generale Domenico Napolitano): nei primi quindici giorni di agosto, sono stati effettuati 175 interventi:
– 9 nei confronti dei distributori operanti sulle autostrade;
– 166 nei confronti degli impianti attivi sulla restante rete stradale.
e sono state contestate 89 violazioni:
“Quarantaquattro di queste violazioni”, ha spiegato il generale Napolitano al TgR Rai Sicilia, “hanno riguardato inosservanza dell’obbligo di comunicazione all'”Osservaprezzi carburanti”, istituito presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy, mentre 45 hanno riguardato la difformità dei prezzi indicati rispetto a quelli praticati rispetto a quelli indicati”. Ma nel mirino della guardia di finanza non ci sono soltanto le violazioni che i titolari dei distributori hanno effettuato riguardo i prezzi. “I sistemi di erogazione che vengono alterati ovvero la vendita messa in commercio di carburante alterato allungato magari con acqua ragia oppure con altri oli combustibili. Quindi chiaramente nel corso dei controlli si vanno a verificare anche questi aspetti”, ha concluso il comandante provinciale di Palermo.
In particolare, nella provincia di Palermo – nel periodo di riferimento – sono stati effettuati, complessivamente, 37 interventi e contestate 20 violazioni:
– 3 per mancata esposizione dei prezzi e/o difformità di quelli praticati rispetto a quelli indicati;
– 17 per inosservanza degli obblighi di comunicazione all'”Osservaprezzi carburanti”, istituito presso il Ministero delle imprese e del made in Italy.
Anche nella regione siciliana l’attività in corso – avviata ad inizio anno su tutto il territorio nazionale – proseguirà nei prossimi mesi, impegnando i Reparti operativi di tutta la regione, e sarà finalizzata, in particolare, a verificare il rispetto dei presidi normativi di interesse.
Ricordiamo che i prezzi devono essere esposti pubblicamente presso il luogo di esercizio, attraverso apposita cartellonistica, unitamente all’indicazione del prezzo medio, determinato – su base regionale – per gli impianti di distribuzione attivi sulla rete stradale; – su base nazionale – per i punti di rifornimento situati in ambito autostradale.
Le attività ispettive poste in essere dalla Guardia di finanza consentono, proprio di verificare il corretto assolvimento degli obblighi fiscali, le modalità di funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto e la commissione di eventuali ipotesi di condotte lesive della libera concorrenza con l’obiettivo di tutelare gli automobilisti-consumatori.
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