domenica 22 Settembre 2024
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Fiat, senza accordo addio alla nuova Panda

Pomigliano d’Arco. Se non arriva l’accordo la nuova Panda (la cui produzione la Fiat ha destinato allo stabilimento di Pomigliano d’Arco) andrà altrove. Un concetto che l’azienda ha ribadito nuovamente nel corso di un incontro con il prefetto di Napoli Alessandro Pansa. Una decisione definitiva dovrebbe giungere l’8 giugno, giorno in cui è stato fissato il nuovo tavolo di discussione tra i vertici del Lingotto e i sindacati (Fim-Cisl, Uilm, Ugl, Fismic e Fiom-Cgil).
Proprio la Fiom ieri ha incontrato l’azienda a Torino, presso l’Unione Industriale. “Nel corso dell’incontro”, informa in una nota il coordinatore nazionale auto della Fiom-Cgil Enzo Masini, “abbiamo ribadito i punti su cui la Federazione è disponibile a ricercare soluzioni che permettano la realizzazione degli investimenti annunciati dall’Azienda e la ripresa del lavoro a Pomigliano. Ciò, in particolare, per quanto concerne l’utilizzo degli impianti, i sistemi di orario e l’organizzazione del lavoro. Nello stesso tempo, abbiamo chiesto all’azienda di riconsiderare aspetti delle sue proposte che non appaiono utili per rispondere a esigenze industriali, mentre assumono carattere punitivo verso i lavoratori”. Ma se l’8 giugno non arriverà l’accordo oppure, come ha già dichiarato più volte l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne, “i tempi si prolungheranno ancora” la produzione della nuova Panda andrà all’estero.
Dopo settimane di trattative, infatti, ancora non si trova un punto di unione tra la casa automobilistica ed i sindacati sul Piano industriale che dovrebbe risollevare le sorti dello stabilimento “Gianbattista Vico”, in i cui circa 5mila addetti sono da mesi in cassa integrazione straordinaria. E con loro subiscono la crisi anche gli oltre 13mila addetti dell’indotto Sono passate settimane da quando il 21 aprile scorso il Piano è stato presentati in via ufficiale a Torino, ma da allora si sono susseguiti incontri che si sono conclusi con un nulla di fatto.
E l’appuntamento tra tre giorni non si annuncia di facile risoluzione. “La Fiom si presenterà, assieme alle altre organizzazioni sindacali all’incontro fissato per martedì 8 giugno a Torino”, conclude la Fiom, “Ciò allo scopo di portare avanti un negoziato che si annuncia difficile e sul quale sarà comunque necessario coinvolgere i lavoratori, chiedendo il loro giudizio”. A dividere l’azienda e le parti sociali, divise in parte anche fra loro rispetto ai punti in discussione, sono le richieste avanzate da Fiat in particolare riguardo il passaggio da 17 a 18 turni di lavoro settimanali, l’introduzione di 80 ore aggiuntive di straordinario obbligatorio al mese e un taglio all’assenteismo. Riguardo le pause l’azienda vorrebbe ridurre a 30 minuti gli attuali 40 concessi, offrendo in cambio del denaro. C’è da dire anche che la Fiat ha stabilito per il “Vico” un investimento di 700 milioni di euro con l’obiettivo di aumentare la produzione, portando le auto realizzate annualmente dalle attuale 35 mila alle 280.000 del 2014. Vantaggio che però è messo in discussione dai ritmi di lavoro che l’azienda vorrebbe imporre.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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