Una folla immensa, migliaia di persone, ha invaso le strade del centro cittadino di Torre Annunziata per chiedere l’apertura del Pronto Soccorso di Boscotrecase. Una fiaccolata imponente che ha risvegliato le coscienze di un popolo disilluso da anni di malapolitiche che è diventata anche mala gestione della sanità.
“Non chiediamo nulla – dicono dal Movimento ‘Ce Avite accise a Salute’, contenitore del disagio e organizzatore della protesta – se non la restituzione del maltolto”. Infatti, il pronto soccorso era presente prima che l’ospedale fosse stato trasformato in Covid Hospital insieme ai reparti che ne garantivano il funzionamento.
Nonostante le tante promesse e l’acquisto dei macchinari per permettere che diventasse DEA di primo livello, a due anni dalla fine dell’emergenza pandemica, nel Vesuviano continua l’emergenza sanitaria.
Una manifestazione imponente, come da anni non si vedeva in Italia, se non quelle in cui i sindacati e i partiti chiamano a raccolta i propri iscritti. Una protesta di popolo che, armati di fiaccola, hanno invaso una città al grido di “Pronto Soccorso, ora!” e “Gente come noi non molla mai”.
Gli organizzatori hanno chiesto ai politici che stanno supportando la battaglia di portare lo striscione che precede la manifestazione. Sandro Ruotolo, della segreteria nazionale del PD, Orfeo Mazzella, senatore dei 5 stelle, Emilio Borrelli, deputato dei Verdi, e Severino Nappi, consigliere regionale della Lega, insieme al sindaco di Trecase di Forza Italia, si sono fatti carico degli impegni presi: proseguire la battaglia insieme ai cittadini del Vesuviano. Nel frattempo, i segretari di sezione del PD locali hanno espresso in un comunicato vicinanza e supporto alla battaglia per garantire il diritto costituzionale alla salute.
Un popolo orgoglioso e dignitoso che non vuole morire di malasanità e che proseguirà la propria battaglia con altre modalità di lotta. I portavoce del movimento dal sagrato della chiesa della Madonna della Neve, dove è affluito il corteo, preannunciano che ” a fronte del rimbalzo di responsabilità tra governo e regione, il livello dello scontro si alzerà se non sarà garantita l’immediata apertura del Pronto Soccorso dell’ospedale di Boscotrecase.”
Foto di Vincenzo Marasco
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