TORRE ANNUNZIATA. “Bene nuove piste ciclabili, ma serve anche la rete ferroviaria altrimenti si sprecano inutilmente risorse pubbliche”.
La FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) lotta da anni per la mobilità integrata e dalla sezione campana arriva così l’invito alle istituzioni a correggere il progetto che prevede di trasformare in pista ciclabile 12 km della tratta Cancello -Torre Annunziata, con un investimento di 9 milioni di euro. La controproposta arriva in una lettera – indirizzata al presidente della Regione De Luca, al sindaco della città metropolitana De Magistris e al presidente della commissione trasporti Luca Cascone -sottoscritta dalla coordinatrice di Fiab Campania Titti Vollero. “La visione integrata dei trasporti diventa necessaria in aree fortemente urbanizzate”, scrive. E, poi dal coordinamento FIAB della Campania rilanciano con una proposta “trasformare lo stesso tratto in una tratta ferrotramviaria a servizio di una città lineare di 200 mila abitanti, da Torre Annunziata a Ottaviano con un sistema che utilizza vetture tramviarie in grado di viaggiare anche su tracciati ferroviari”. In questo modo, la pista ciclabile si potrebbe realizzare negli spazi laterali del sedime ferroviario. Nel mirino anche i costi: “Un km della ciclopista proposta dalla Regione costa 7 volte in più rispetto ai parametri FIAB di una qualsiasi altra ciclopista italiana”, insiste la coordinatrice della Campania Titti Vollero. Poi, non piace il mancato coinvolgimento delle associazioni – portatrici di competenze – nelle decisioni che riguardano la mobilità ciclistica. “Il progetto così come è non risponde a una strategia di ampio respiro, assorbe 9 milioni di euro di finanziamenti destinati alla mobilità ciclistica. In più, tutto ciò avviene ignorando il tavolo di concertazione con FIAB e altre associazioni ambientaliste per la redazione di un Piano Regionale di Mobilità Ciclistica Regionale” (PRMC).Sostieni la Provinciaonline
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