Sant’Anastasia. Il tradizionale pellegrinaggio del Lunedì in Albis 2022 a Madonna dell’Arco sarà diverso dal solito. Da due anni ormai la pandemia non ha consentito l’arrivo dei fujenti e non va dimenticato che le presenze si attestavano, negli ultimi anni, su numeri altissimi, in circa 300mila si incamminavano verso il Santuario Mariano. Il Covid però non è scomparso e le percentuali dei contagi richiedono comunque prudenza tant’è che il Prefetto di Napoli ha fatto pervenire al Comune di Sant’Anastasia precise disposizioni. Giovedì scorso, inoltre, nel corso di una riunione in videoconferenza alla quale hanno preso parte il sindaco Carmine Esposito, il questore di Napoli Alessandro Giuliano, il maggiore Marco Califano della compagnia dell’Arma di Castello di Cisterna, la dott.ssa Maria Maione del commissariato della Polizia di Stato di Ponticelli, il comandante della Polizia Locale Pasquale Maione, rappresentanti della Guardia di Finanza, della Polizia Stradale e della Protezione Civile Regionale nonché padre Alessio Romano in rappresentanza dei padri Domenicani di Madonna dell’Arco, sono stati chieste al sindaco misure ancora più stringenti per evitare assembramenti nell’area di Madonna dell’Arco che sarà non solo chiusa al traffico ma anche agli ambulanti e alle tradizionali bancarelle. “Quest’anno arriveranno soltanto le associazioni di fujenti che, dopo le interazioni con il priore Gianpaolo Pagano e i padri Domenicani, si sono accreditate. Parliamo di circa 40mila persone il cui arrivo sarà contingentato durante tutta la giornata di lunedì. In piazza Madonna dell’Arco ci sarà un punto di assistenza, un campo base di protezione civile e croce rossa, con un punto di primo soccorso gestito con personale Asl”. Non sarà consentito a chi non appartiene ai gruppi di battenti già accreditatisi presso il Santuario di accedere all’area circostante o all’interno, così come concordato con prefettura e forze dell’ordine” – dice il priore Gianpaolo Pagano. L’accesso all’area del Santuario sarà consentito a partire dalle ore 2:00 del 18 aprile, secondo le modalità e i tempi che sono stati comunicati alle associazioni al momento dell’accredito. “Che la ripresa del Pellegrinaggio del Lunedì in Albis rappresenti per tutti i devoti un segno di speranza in questo difficile momento della storia e un’occasione per vivere la festa della Madonna dell’Arco nel più genuino e intenso spirito religioso. Comprendiamo il sacrificio e la delusione di chi non potrà arrivare in santuario lunedì ma questo è un segno di ripartenza e un piccolo bocciolo di speranza per un ritorno alla normalità” – aggiunge il priore padre Gianpaolo Pagano.
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