venerdì 22 Novembre 2024
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Femminicidio Giulia Tramontano, la lettera di un volontario di Pomigliano: “Quando il compagno uccide”

Pomigliano d’Arco. Riceviamo e pubblichiamo la lettera del volontario Emanuele Adiletta sul terribile femminicidio di cui è stata vittima la giovane donna originaria di Sant’Antimo, Giulia Tramontano.

E’ frequente parlare di uomini che uccidono la propria moglie o compagna in gravidanza?

Questi casi sembrano supportare studi degli ultimi anni che hanno scoperto che l’omicidio è la principale causa di morte tra le donne incinte al di fuori delle complicazioni mediche. Quando avviene un tragico evento in uno scenario come questo è frequente che con mariti o fidanzati, le donne tendono ad essere all’ottavo mese di gravidanza: in altre parole, sono lì ed il bambino sta arrivando. Possono vedere la donna e il nascituro come qualcosa che è di ostacolo, impedisce loro di vivere lo stile di vita che desiderano. Diviene quindi chiaro che l’innesco di tutti questi omicidi hanno un denominatore comune: la necessità di controllo. La gravidanza può far sentire i mariti e i fidanzati prepotenti come se non fossero più potenti e capaci di controllo, specialmente nelle relazioni violente. L’omicidio è l’ultima dimostrazione di controllo.

Nello specifico c’è qualcosa che sta accadendo e che porterà poi ad uccidere la compagna pre-termine ?

Quello che di solito vediamo è uccidere il proprio figlio o figli, uccidere la moglie, uccidere la famiglia, questi sono individui che sentono che questo è un atto di disperazione – questo è qualcosa che devono fare per andare avanti con le loro vite.In ogni caso che ho dissezionato per comprenderne il processo , hanno tutti un senso – può essere un senso terribile ma la narrazione ha senso per queste persona – che la nascita di quel bambino rappresentava una specie di morte, una morte imminente per l’uomo. Possiamo rintracciarne lo statuto mentale di questo tipo di omicida in una sorta di coerenza che organizza il discorso della psicosi, ed è dovuta a quel lavoro con il quale il paranoico ricostruisce un mondo abitabile. A volte la gravidanza può far sentire ignorati mariti o fidanzati, spingendoli a cercare gratificazioni altrove. Ben presto, la moglie incinta e il nascituro diventano ostacoli, non fonti di felicità, e questo può portare a un omicidio premeditato. Comunque si deve precisare, onde cadere in qualche Bias di attribuzione che non c’è davvero un motivo tipico in casi come questi. È davvero situazionale. Potrebbe anche solo essere , in alcuni casi , il desiderio di continuare una relazione extraconiugale, coprirla o farla sparire che può mettere in pericolo una donna incinta, noltre, gli uomini di qualsiasi razza che sono passati ad altri partner possono vedere la gravidanza di un partner precedente come un ostacolo alla loro nuova relazione. A volte il desiderio di continuare una relazione extraconiugale, coprirla o farla sparire può mettere in pericolo una donna incinta. Come nel caso del dottor Maynard Muntzing condannato per contaminazione di una sostanza destinata al consumo umano e tentata aggressione criminale dopo aver versato farmaci anti-ulcera nel drink della sua ragazza incinta per indurla all’aborto. O come nel caso dell’ex stella nascente della NFL Rae Carruth è stata condannata per cospirazione nel 2000 per aver assunto un uomo per sparare e uccidere la sua fidanzata incinta, Cherica Adams, perché, hanno detto i pubblici ministeri, non voleva pagare il mantenimento dei figli.

“‘Lei è d’intralcio. Ho commesso un errore e penso che cancellerò il mio errore. Quindi la uccide e pensa che questo risolverà il problema”. E’ la frase che si sente più spesso a prova del crollo e della ricostruzione del mondo mentale psicotico di cui parlavo prima .

In ogni caso l’elemento chiave in una situazione di violenza da parte del partner è il potere e il controllo sull’altra persona.

 

Si può parlare di annientatori di famiglia quando si uccide la compagna in gravidanza ?

 

Il confine qui è labile perché cadiamo nel ragionamento di cos’è oggi una famiglia e se coppia può essere intesa come famiglia . Sicuramente nei casi di uomini che uccidono la propria compagna in gravidanza reputo , psicotico, parlare di coppia perché si può pensare che il terzo componente ,generato dalla coppia è “in arrivo“. No è già li. Quindi si, possiamo parlare di annientatori di una neo-famiglia.

Gli annichilitori familiari sono caratterizzati da un travolgente senso di rabbia, repressa o meno. Doveva esserci un ultimo fattore di stress in quel tipo di scenari, in cui qualcuno determina semplicemente che erano così arrabbiati o infuriati che avrebbero semplicemente ucciso la loro famiglia,

In generale, i casi di annientamento familiare tendono a cadere su una sorta di continuum alcuni casi coinvolgono aggressori molto violenti e controllanti che sono misogini, che si impegnano in molti atti di violenza domestica fino al momento dell’omicidio fino all’altra estremità del continuum – che riguarda davvero la capacità di regolare o reprimere la rabbia – parlo d’ individui più controllati, repressi e depressi che potrebbero essere sull’orlo di una crisi psicotica circa un terzo” degli uomini che uccidono le loro famiglie coinvolge i criminali più repressi e depressi, dove non abbiamo alcuna storia nota di violenza domestica.E’ chiaro che il fenomeno non è limitato a uomini che corrispondono al profilo degli abusatori domestici.

 

Cosa possiamo fare per ridurre l’incidenza di episodi questi come questi ?

 

La ricerca parla chiaro: questi persone hanno vite segrete, a dire il vero. Fantasticano. Pianificano. Fanno strategie, a volte. Lo tengono per sé. Tenerlo a mente è importante. C’è una lezione qui per molte persone, non puoi mai sapere completamente cosa c’è nel cuore e nell’anima di qualcuno, specialmente quando sono vulnerabili e psichicamente imperfette come lo sono alcune di queste persone. Prima dobbiamo comprendere questo sul piano personale e non delle serie Netflix e poi agire dando possibilità di ascolto fin da ragazzi , perché avere la consapevolezza di  essere ascoltati e guidati implica capacità di avere controllo sulla situazione

 

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