mercoledì 16 Ottobre 2024
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“FANGO, Gli Squallor a tutto tondo” il nuovo libro di Ciro Castaldo

“FANGO, Gli Squallor a tutto tondo” il libro presentato domenica 13 ottobre al Teatro Instabile di Napoli, nell’ambito della mostra di sculture FANGO, di Salvatore Scuotto. Il libro realizzato con cura e dovizia dal giornalista e scrittore Ciro Castaldo, autore (tra gli altri) di “Martini Cocktail” dedicato a Mia Martini e “Giancarlo Bigazzi, L’artigiano della canzone”, tutti pubblicati da Edizioni Melagrana per la collana “I grandi della musica”.
Il testo è incentrato su note biografiche, interviste, testimonianze, aneddoti, curiosità, memorabilia, discografia e una nutrita galleria fotografica a colori.
Le interviste esclusive ai parenti degli Squallor (Gianna Albini Bigazzi, Giovanni Bigazzi, Attilio Pace, Jacqueline Savio), ai registi Ciro Ippolito e Giorgio Verdelli, al critico cinematografico Lorenzo Procacci Leone e i contributi di Renzo Arbore, del cantautore Mimmo Cavallo, dei componenti del gruppo Il Giardino dei Semplici e del comico satirico Nicola Vicidomini, conducono alla scoperta e alla riscoperta degli Squallor, mettendo al centro le loro eccentriche, stravaganti e irriverenti creazioni, senza trascurare riferimenti al costume e alla società degli anni in cui il gruppo si è imposto come fenomeno di contrabbando nella storia della discografia italiana.
A tal proposito Ciro Castaldo dichiara: “Gli Squallor non sono stati solo un gruppo ma un dirompente progetto che nell’arco di un quarto di secolo ha sfidato e sbeffeggiato il sistema discografico, infrangendo e irridendo gli schemi musicali e culturali dell’epoca. E tutto ciò non per mano di persone comuni ma di eccellenti autori, compositori, produttori e direttori artistici che hanno fronteggiato i canoni convenzionali e lasciato un’impronta indelebile, non solo nel mondo della canzone, ironizzando sul loro stesso ambiente di lavoro. Comporre questo libro è stata un’immersione profonda in un universo unico, in cui la musica e il racconto surreale, che diventa anche turpiloquio, divengono strumento di espressione di cui i nostri magnifici quattro, Bigazzi, Cerruti, Pace e Savio, sono stati indiscutibilmente maestri dissacratori. Il libro nasce per celebrare il mito degli Squallor, divenuti famosi senza avere un minimo di promozione sui canali ufficiali. All’inizio, solo Radio popolare, che era l’unica radio indipendente, li passava. Il passaparola fece poi tutto il resto. Tutti li conoscevano ma fingevano di ignorarli, tutti li ascoltavano ma, per vergogna, lo facevano di nascosto. In migliaia compravano i loro dischi ma li occultavano accanto alle riviste porno. Il testo vuole essere un tentativo di ricerca meticolosa, uno scavo fruibile per un pubblico interclassista e intergenerazionale in chiave divulgativa, che metta a fuoco le origini e il percorso di questo gruppo unico e irripetibile!”.
Il libro potete richiederlo in libreria oppure in Rete su Amazon o sul sito della casa editrice www.edizionimelagrana.it

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