Marigliano. False residenze, 50 indagati in due anni, un fenomeno criminale su cui torna ad indagare la polizia locale di Marigliano.
In particolare sotto la lente degli agenti sono finiti cittadini marocchini e senegalesi che provano a falsificare atti importanti per ottenere documenti che non gli spettano. Le ipotesi di reato sono il falso ideologico e il favoreggiamento della immigrazione clandestina in concorso.
Si riprende, dunque, un filone del 2019 e gli agenti guidati dal maggiore Emiliano Nacar hanno ripreso a spulciare tra le carte
dove si ritrovano i pezzi mancanti ancora di cittadini extracomunitari che cercano di eludere i controlli e chiedono finte residenze per uscire fuori dalla clandestinità.
“Un filone investigativo mai abbandonato”, commenta il comandante Nacar, “su cui gravitano mani criminali. Con le prossime assunzioni anche se in maniera più ridimensionata continueremo il percorso di legalità intrapreso potenziando ancora una volta la lotta agli incendi boschivi allo sversamento dei rifiuti ed altri fenomeni di degrado”.
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