sabato 21 Settembre 2024
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“Facciamo ripartire la zona rossa”

DA METROPOLIS DEL 3 DICEMBRE

“Quelle che oggi appaiono criticità possono diventare delle opportunità”. Parla così della legge 21 che ha istituito la “zona rossa” il sindaco di Sant’Anastasia e se finora tutti erano convinti soltanto del fatto che ne volesse rivedere i limiti per realizzare nuove costruzioni dovranno ricredersi. L’intendo del primo cittadino anastasiano è quello di fare in modo che la legge sia applicata realmente in modo da permettere ai territori vesuviani: sviluppo economico e soprattutto sicurezza. Per ottenerlo però la prima cosa da fare è che la Regione approvi gli strumenti urbanistici utili ad applicare la legge del 2003: il Piano strategico operativo (Pso). “La Regione deve approvarlo per dirci finalmente che vuole fare dell’area vesuviana”, spiega Esposito, “dal 2003 ad oggi istituzioni provinciali, regionali e nazionali non si sono interessate di rendere operativa la legge che prevede una serie di regole e anche fondi per lo sviluppo del territorio. Non vogliamo che venga revocata, ma va messa in discussione. E’ chiaro che non si può essere sempre e solo contrari. Non comprendiamo però perchè siano trascorsi oltre 8 anni e nessuno abbia mai attuato gli atti consequenziali che andavano approvati invece dopo soli sei mesi. Da troppo tempo i cittadini e gli imprenditori del Vesuviano sono in attesa. Al momento non possono essere effettuate nuove costruzioni, eppure la legge prevede bed & breakfast, agriturismi, opifici, ma al momento se manca il Pso come Comune non possiamo dare nessuna autorizzazione edilizia, siamo impotenti ed è chiaro poi che cittadini e imprenditori dopo tanto aspettare decidano di infrangere la legge commettendo degli abusi edilizi. Non sono giustificabili, ma comprensibili. La Regione deve darci delle risposte, dobbiamo poter avere i fondi necessari per rilanciare il territorio e quindi anche compensare con sgravi fiscali gli investitori che vengono ad aprire nuove attività imprenditoriali nella nostra zona. Allo stesso modo se c’è da decentrate università o uffici da Napoli le istituzioni devono pensare a realizzarle nell’area Vesuviana per renderla nuovamente ‘appetibile’”. Dichiarazioni interessanti che vanno però controtendenza, Esposito infatti, accusa di mancanza di dialogo Provincia e Regione che sono però del suo stesso colore politico, tutte di “centrodestra”. Ma per il sindaco non è strano, anzi: “La politica è cambiata, non si fa più per appartenenza, ma per collocazione. L’accordo va trovato riguardo i programmi da realizzare”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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