venerdì 5 Luglio 2024
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Evasione fiscale, sequestro di 7 milioni di euro a ditta di materiale elettrico

Oltre 7 milioni di euro (7.115.245,57 per la precisione) il sequestro effettuato stamane dal Gruppo della Guardia Finanza di Torre Annunziata emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica oplontina, nei confronti della UNICOM s.r.l.s.con sede in Castellammare di Stabia e dei rispettivi
rappresentanti legali pro tempore.
A seguito di una verifica fiscale effettuata dai militari (agli ordini del colonnello Gennaro Pino) è emerso che la società destinataria del provvedimento, operante nel settore del commercio all’ingrosso di materiale elettrico, avrebbe:
per il 2017 e il 2018, presentato dichiarazioni fiscali infedeli per un totale di € 8.178.778,00, con una conseguente evasione ai IRES e IVA pari, rispettivamente, a 1.962.906,72 e €
1.799. .330,54; per l’anno 2020, omesso di presentare le prescritte dichiarazioni fiscali con una conseguente
evasione di IRES e IVA pari, rispettivamente, a € 399.814,80 e a € 366.496,90; negli anni d’imposta 2020 e 2021, emesso – al fine di consentire a terzi di evadere PIVA – fatture di vendite per operazioni inesistenti per un totale di € 8.363.622,43, con una conseguente IVA
evasa pari a € 1.416.226,40;
utilizzato, nell’anno d’imposta 2022, fatture per operazioni oggettivamente inesistenti per un totale di € 8.142.678,23, con una conseguente evasione dell’IVA per € 1.404.540,20;
omesso di versare, entro il termine previsto, I’IVA dovuta in base alla dichiarazione annuale per
l’anno d’imposta 2021, per un importo pari a € 1.182.156,41. In particolare , si legge in una nota formata dal procuratore Nunzio Fragliasso: “Dagli accertamenti svolti è stato rilevato, inoltre, che gli indagati, al fine di evadere le imposte su
redditi e sul valore aggiunto, avrebbero occultato le scritture contabili e i documenti di cui e obbligatoria la conservazione, in modo tale da non consentire la ricostruzione dei redditi e del volume d’affari della società verificata. Alla luce delle risultanze emerse, è stata pertanto emessa la misura ablatoria reale per l’intero importo illecitamente sottratto a tassazione, costituente il profitto dei reati tributar
Nel corso dell’esecuzione del provvedimento cautelare, curata dalla Compagnia Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia, sarà posto il vincolo giudiziario su rapporti bancari, su veicoli riconducibili alla società e agli indagati, nonché su quote societarie facenti capo a questi ultimi”.

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