Torre Annunziata. 300mila euro sono stati sequestrati ad un revisore dei conti di Torre del Greco. La misura riguarda un revisore contabile indagato per omessa dichiarazione e dichiarazione infedele. In particolare, il professionista avrebbe omesso dichiarazioni ai fini Iva e imposte dirette configurando i reati tributari contestati.
I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata (agli ordini del colonnello Gennaro Pino) hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, diretto e per equivalente, per l’importo di 333.421 euro emesso da
Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura, nei confronti di un revisore contabile con studio a Torre del
Greco, indagato per i reati di Dichiarazione infedele e Omessa dichiarazione.
“In particolare”, spiega in un comunicato il procuratore Nunzio Fragliasso, “sulla base della ricostruzione effettuata nel corso di una verifica fiscale eseguita dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Torre del Greco, è emerso che il professionista avrebbe omesso la presentazione delle dichiarazioni ai fini Iva per l’anno 2019 e ai fini delle II.DD. per l’anno 2021 – in presenza di un’imposta dovuta pari, rispettivamente, a € 112.482 ed € 62.959 – e presentato altresì la dichiarazione infedele ai fini II.DD. per l’anno 2019, non indicando compens
pari a € 375.591,76, generando così un’imposta evasa pari a € 157.980,03
Alla luce delle risultanze emerse, è stata, pertanto, emessa la misura ablatoria reale nei confronti dell’indagato, pari all’importo complessivo indebitamente sottratto alle casse dello Stato,
costituente il profitto dei reati tributari. Nel corso delle operazioni è stata sequestrata l’intera somma oggetto del provvedimento cautelare
Zponendo il vincolo giudiziario su disponibilità finanziarie per € 64.674,36, quote societarie del
valore di € 1.000 e – a copertura del residuo importo oggetto di misura reale -su tre quote di immobili siti a Portici e Torre del Greco riconducibili all’indagato”.
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