Dal 6 al 15 giugno l’artista campano sarà presente, a Roma, alla mostra con l’opera archeorealista “Pesce fossile”.
L’artista Evan De Vilde parteciperà all’ esposizione triennale di arti visive a Roma 2014, che si svolgerà dal 6 al 15 giugno presso la prestigiosa location della “Fondazione Venanzo Crocetti”. L’evento è organizzato e promosso dall’ associazione culturale La Rosa dei Venti, svolto sotto la direzione artistica del professore Daniele Radini Tedeschi e inaugurato dal professore Achille Bonito Oliva. La rassegna romana, che ospita i grandi nomi dell’arte contemporanea, si prefigge l’arduo compito di interpretare le diversità linguistiche, venute a contaminazione negli ultimi anni con stili e generi differenti e oramai fuse in una prosa comune, scorticando i segni e le radici della situazione artistica attuale. I temi predominanti saranno quindi quelli dell’evanescente, dell’effimero, del poetico e del fantasioso. In questo contesto si inseriranno le due opere esposte da Evan De Vilde, tra cui “Pesce fossile”. L’opera d’arte in questione è costituita da un pesce fossile risalente a 38 milioni di anni fa, posto all’interno di una comune scatoletta di acciughe, sulla quale è presente la scritta “pronto all’uso in pochi minuti”. L’idea alla base rappresenta una sorta di monito, un richiamo ai valori etici e alla memoria storica nei confronti della società moderna e della sua spaventosa capacità di fagocitazione, con una conseguente inevitabile perdita dei valori etici. Tale pensiero rappresenta uno dei valori fondanti dell’ archeorealismo, corrente artistica che prevede l’utilizzo di reperti archeologici installati in un contesto moderno, attuale, contemporaneo. Il movimento artistico, fondato dallo stesso Evan De Vilde, parte dal presupposto che l’opera di fondo, quella archeologica o di antiquariato, sia primaria, tanto centrale da non dover essere snaturata o intaccata, senza inoltre tradire il processo creativo del contemporaneo. L’obiettivo è quello di fondere la storia antica e quella moderna in modo che tutte le opere siano concepite secondo l’assioma che il bene archeologico, pur essendo compreso in un’opera contemporanea, sia sempre recuperabile in modo integro e restituibile intatto alle generazioni future. La fondazione Venanzo Crocetti di Roma si aggiunge alle numerose strutture, sia in Italia che all’ estero, nelle quali ha esposto Evan De Vilde tra cui: il museo d’ arte contemporanea di Fonte Nuova in Roma, Palazzo Gravina di Napoli, il museo Sala Orsini Formello di Roma, Palazzo Loewen di Berlino, la Biennale di Venezia del 2011 e il Palazzo Nervi di Torino. La mostra, che sarà inaugurata venerdì 6 giugno alle ore 17,00, sarà un’importante occasione di condivisione con il pubblico, oltre che con altri artisti del panorama internazionale, delle idee alla base della corrente Archeorealista. Le immagini e la descrizione dell’opera “Pesce fossile” sarà inserita, inoltre, all’interno del catalogo della mostra, pubblicato da Editoriale Giorgio Mondadori.
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