venerdì 29 Novembre 2024
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Esserci nel quartiere, Alaia: “Progetto valido che pone al centro i ragazzi”

Presentato oggi presso la Sala Consiliare di S.Maria La Nova il progetto “Esserci nel quartiere- rafforzare le azioni per migliorare il futuro”, perché è proprio questa la chiave di volta dell’ ambizioso piano dedicato ai giovani delle aree più svantaggiate della provincia napoletana, troppo spesso palcoscenico di violenza e criminalità dove gli attori principali sono i giovani. Progetto fortemente voluto dai consiglieri della città metropolitana dopo il successo del primo anno.
La finalità è quella di intervenire per prevenire e arginare il possibile inserimento dei ragazzi in situazioni di devianza, non solo per garantire loro percorsi positivi di crescita ed emancipazione ma anche per contrastare il diffondersi di attività illegali. Il Ministero degli Interni ha promosso e affidato il progetto alla città metropolitana dopo aver individuato le zone potenzialmente “a rischio” permettendo così un’azione mirata.
I destinatari del progetto sono i giovani di alcune aree dei comuni del territorio quali: quartiere S.Giovanni a Teduccio, Quartiere Ponticelli, Quartiere Casacelle (Giugliano), Parco Verde (Caivano)- già noto alle cronache per gli spiacevoli eventi di violenza su minori- Parco E. De Nicola (Castello di Cisterna), Rione Salicelle (Afragola) e Quartiere Pontecitra (Marigliano).
La particolarità del piano prevede l’intervento di operatori specializzati attraverso azioni di strada e prossimità e prevede poi “piani individualizzati di accompagnamento educativo (PIAE), per il reinserimento sociale, scolastico e lavorativo.
Il Consigliere Alaia a tal proposito è intervenuto all’ evento di presentazione:
“Ho scelto di appoggiare il progetto perché contraddistinto da un forte taglio pratico. Un progetto meritevole di fiducia perché ha già collezionato ottimi risultati durante il primo anno di realizzazione proprio sul mio territorio di appartenenza. Negli anni sono stati fatti tentativi e abbiamo assistito a diverse iniziative che parlavano di violenza ed emarginazione ma ahimè non hanno prodotto i risultati sperati. Questa volta è diverso, si pone al centro la realtà di questi ragazzi che troppo spesso vengono esposti fin da piccoli a condizioni al limite della legalità. Per questo è fondamentale la capacità e le competenze di tutte le equipe di operatori sociali e la qualità delle attività promosse affinché i giovani del territorio possano trovare nuovi stimoli, coltivare passioni e investire nel proprio futuro e nelle proprie capacità”.

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