martedì 26 Novembre 2024
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Esposto e manifesti, le accuse di Pasquino

DA METROPOLIS DEL 22 FEBBRAIO

Pomigliano d’Arco. I cittadini pomiglianesi hanno da qualche tempo un nuovo difensore: “Pasquino Ciabattino”, che con manifesti affissi in città (a cadenza regolare, ma poi subito rimossi perchè abusivi) punta il dito sulle “malefatte” dell’amministrazione comunale. “Per dare voce a chi non può farsi sentire”, dice di sé. L’ultimo scritto, in ordine di tempo, ieri mattina. Un manifesto suddiviso in nove punti, alcuni dei quali l’anonimo estensore ha deciso di riportare anche all’interno di un esposto che ha inviato alle procure della Repubblica di Nola e di Napoli. Nell’ultimo manifesto, Pasquino se la prende un po’ con tutti, dal neo comandante dei vigili urbani, Luigi Maiello, al sindaco Raffaele Russo, per finire con lo stesso centrosinistra, quell’opposizione che in città si fa sentire ormai poco, se non fosse per i giovani. Definisce “rambata’’ l’operazione con cui i vigili hanno sequestrato un’area di via Macedonia, qualche giorno fa (a detta di Pasquino) già sotto sequestro, e poi ricorda al sindaco che “Prima di mettere i divieti di affissione, bisognava creare gli spazi adeguati”, che le Guardie Ambientali non erano necessarie, che l’area giochi all’interno del Parco Pubblico “Giovanni Paolo II” andrebbe messa in sicurezza, che per la gestione comunale rischia la chiusura del “Centro Pertini’’, che i lavori di “somma urgenza” che il Comune sta affidando in realtà sarebbero un modo per dare “contentini” agli imprenditori vicini al centrodestra, e cita i casi del muro di cinta del cimitero, via G. Marconi, via E. De Filippo, via Passariello cui lavori di ripristino sarebbero stati fatti in modo parziale e in modo raffazzonato. Insomma per Pasquino, la città sarebbe “tornata agli standard di vita della fine anni ‘80 inizio anni ‘90, con una differenza, che oggi il cittadino non e’ più stupido o ignorante”. Nel manifesto, e nell’esposto inviato alla magistratura, Pasquino ci va giù duro soprattutto su due casi, uno riguarda un’ordinanza sindacale, non rispettata dall’attuale primo cittadino, e l’altro il modo in cui Russo (primario all’ospedale di Avellino) si reca al lavoro. “Il Signor Dott. Lello Russo”, si legge nell’esposto, “da oltre un anno non ottempera ad un’ordinanza del precedente Sindaco, per quanto riguarda 2 manufatti che stanno sulla sede stradale di via Ercole Cantone (nella foto), in corrispondenza del passo carrabile dell’abitazione dello stesso odierno sindaco”. Mentre riguardo all’autista Pasquino parla di un fatto “grave, molto grave”. Cioè Russo utilizzerebbe l’autista del Comune per farsi accompagnare all’ospedale, non in veste di sindaco, ma di medico. Uno dei punti dell’esposto su cui i magistrati, se riterranno opportuno, faranno chiarezza.

PASQUINO
La più famosa statua “parlante” di Roma è situata in piazza di Pasquino. Probabilmente iniziò per caso ad essere utilizzata per esporre pungenti satire anonime verso chicchessia, ma con il tempo è stata utilizzata soprattutto per feroci satire politiche, perlopiù indirizzate verso il pontefice o, comunque, verso i personaggi in vista dell’epoca, tanto che questo genere di “messaggistica” fu detta “pasquinata”. Ad essa si ispira il Pasquino pomiglianese.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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