lunedì 16 Settembre 2024
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Ercolano, il centrosinistra vince al primo turno

Ercolano. Per la quarta volta consecutiva dalle prime elezioni del 1995 con la legge per l’elezione diretta dei sindaci Ercolano premia il centrosinistra direttamente al primo turno con un consenso quasi bulgaro.

Dopo i dati delle Regionali che vedevano il centrosinistra prevalere di misura e alimentavano le speranze del centrodestra almeno per un possibile ballottaggio, lo spoglio di martedì ha fugato ogni dubbio: con oltre il 65% dei consensi la coalizione guidata dal medico Vincenzo Strazzullo stravince le elezioni e guadagna 21 seggi al Consiglio comunale. Ercolano diventa, così, un caso regionale, ossia una delle pochissime grandi realtà cittadine dove il centrosinistra vince anche nella tornata elettorale più amara per il centrosinistra campano, dopo la caduta della Regione e di una delle città simbolo della sinistra come Castellammare di Stabia e la quasi resa al centrodestra di Somigliano d’Arco. Il PD ercolanese è stato votato da oltre un cittadino su tre, raccogliendo 12.134 voti pari al 37% dei consensi, che gli assegnano ben 13 seggi nell’assise cittadina; secondo partito, ma con la metà dei voti, il PDL del candidato sindaco Ciro Cozzolino che ha raccolto 5.953 preferenze, il 18,29% del totale, e una rappresentanza di 5 consiglieri. Buona affermazione anche del partito centrista di Rutelli, creato lo scorso anno da fuorusciti dalle file del PD, sinistra e ex AN: con 3.541 voti, pari al 10,6%, è la seconda forza di maggioranza, con 3 consiglieri, seguita dall’IdV Lista Di Pietro che ottiene 2.303 voti, pari al 7,07% del totale, e due consiglieri. PSI, UDC e Sinistra e Libertà raccolgono circa gli stessi consensi, tra 1.450 e 1.300 voti, piazzando un consigliere ciascuno. Tra i partiti del centrodestra, alle spalle del PDL la minicoalizione di tre liste guidata da Nunzio Di Martino totalizza 2.431 preferenze che garantisce un seggio al candidato sindaco e un secondo alla prima eletta della lista Giovani per il Rinnovamento. L’MPA ottiene 1.248 voti sufficienti ad attribuire un seggio al candidato sindaco Antonio Ascione.

Per quanto riguarda i nomi, si registra la clamorosa uscita di scena dell’Assessore Ciro Iengo, già vicesindaco della giunta Daniele e dei consiglieri PD Bartolo Formicola, Nicola Grimaldi, Santo Cozzolino e Michele Maddaloni; questi ultimi due, però, sperano in un rientro se i probabili due assessori spettanti al PD saranno scelti tra le file dei neoeletti. Ciro Buonajuto, PD, giovane avvocato e rampollo di una nota famiglia di professionisti e politici ercolanesi, con 885 preferenze è risultato il più eletto in assoluto. Tre le donne elette: insieme a Maria Grazia Prillo riconfermata nelle liste del PDL, siederanno in Consiglio Giovanna Tavani per Sinistra e Libertà e Colomba Formisano della lista civica Giovani per il Rinnovamento.

Il neo sindaco Strazzullo è già al lavoro per la formazione della Giunta che questa volta sarà composta da sei assessori in seguito al ridimensionamento degli organi istituzionali voluto dal ministro Brunetta; secondo i calcoli due dovrebbero spettare al PD e uno a ciascuno degli altri partiti della coalizione.

Domenico Maria

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