martedì 26 Novembre 2024
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Emozioni, ricordi e musica “salutano” il maestro Coffarelli

DA METROPOLIS DEL 31 DICEMBRE

Somma Vesuviana. “Giuvà affacciati alla finestra del paradiso che ci sta a vecchia paranza che t’a purtat o’ fiore chiù bell e mamma Schiavona”. Così la sua Paranza ha “salutato” il maestro Giovanni Coffarelli, scomparso lo scorso 31 agosto. Un momento toccante come gli altri che si sono susseguiti sul palco del teatro “Arlecchino” dove gli amici storici del musicista, cantore, scrittore, hanno voluto omaggiarlo. Tanti gli ospiti presenti, da Carlo Faiello, alla Nuova Compagnia di Canto Popolare per chiudere con Eugenio Bennato. A fare da filo conduttore e a raccontare la storia di Coffarelli un amico di sempre, lo scrittore Ciro Raia, che ha tenuto il palcoscenico mantenendo sempre alta quell’emozione che si sentiva palpabile in platea. Una platea silenziosa e commossa che ha seguito lo spettacolo, durato oltre 4 ore, con rispettoso silenzio quando era opportuno e con divertente partecipazione ai canti e ai balli della tradizione. Gremito il teatro, di tanti cittadini, ma anche di artisti che sono venuti a Somma da ogni parte d’Italia per omaggiare un antico cantore. Alla kermesse, organizzata dagli amici storici, dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e dalla Città di Somma Vesuviana, hanno preso parte molte Paranze dell’hinterland napoletano e Bennato, da sempre vicino alle tradizioni della musica popolare sia campana che pugliese. Sul palco, a cantare le canzoni di Giovanni, il giovanissimo nipote Luca che ha strappato grandi applausi, come quelli rivolti alla signora Rosa, la vedova di Coffarelli, cui Ciro Raia ha letto una toccante lettera di Lina Sastri in Argentina per impegni di lavoro. Tra le tante paranze ad esibirsi anche una rappresentanza della Paranza VesAuvius di Angelo Iannelli, nella quale mancava ieri il grande Marcello Colasurdo, anch’egli emblema al pari di Coffarelli delle armonie popolari. Il re della tammorra, impossibilitato a partecipare, non ha voluto far mancare il suo omaggio attraverso il presidente e direttore artistico del gruppo Angelo Iannelli, il vicepresidente e cantore Carmine Grimaldi e il maestro sassofonista Stefano Salvadore, che sono stati tra i partecipanti di un magico finale improvvisato nel quale hanno suonato ed entusiasmato accompagnando il grande Eugenio Bennato. Un finale (nella foto) cui hanno preso parte tutti i musicisti e i ballerini che avevano già calcato il palcoscenico poco prima. Un emozione che ha coinvolto tutto il pubblico presente con ritmi e sonorità dal sapore antico. Infine a salutare gli intervenuti un brevissimo video con le parole proprio di Giovanni Coffarelli, che davanti alla madonna di Santa Maria a Castello (la mamma Schiavona) intonava una canto. Prossimo appuntamento a febbraio per tramandare una tradizione che non finirà.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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