venerdì 27 Dicembre 2024
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Emergenza economica, ecco come fare per l’indennizzo

Il decreto “Cura Italia” varato a seguito della drastica sospensione della maggior parte delle attività lavorative, a causa della grave emergenza sanitaria, si è rilevato poco protettivo per lavoratori autonomi – nei cui confronti sono state previste misure di tutela assai blande – e completamente inefficace nei confronti di milioni di liberi professionisti con cassa previdenziale propria emarginati da ogni tutela, che tuttavia restano nella speranzosa attesa della pubblicazione ufficiale del testo del decreto di attuazione del c.d. fondo per il reddito di ultima istanza, volto a garantire il riconoscimento ai medesimi di una indennità.

Tuttavia, tra i benefici che è possibile ottenere, vi è l’indennizzo di 600 euro previsto per:

  • · Liberi professionisti non iscritti a cassa previdenziale propria e non titolari di pensione, con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020

  • · Lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla data del 23 febbraio 2020, iscritti alla Gestione separata INPS

  • · Lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie

  • · Lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali il cui rapporto di lavoro è involontariamente cessato nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto, che non titolari di pensione e non titolari di altro rapporto di lavoro dipendente alla data del decreto

  • Lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, non titolari di pensione, con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, da cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro

  • · Lavoratori del settore agricolo a tempo determinato, non titolari di pensione, che nell’anno 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo

Come si richiede?

La domanda potrà essere presentata a partire dal 1 aprile 2020 direttamente sul sito dell’INPS e l’indennizzo sarà erogato nello stesso mese.

Per la richiesta esistono due tipi di procedure, quella ordinaria e quella semplificata. Analizziamole:

Procedura ordinaria:

In questo caso l’accesso al sito INPS e la presentazione della domanda potranno avvenire attraverso:

  • PIN dispositivo rilasciato dall’Inps

  • SPID di livello 2 o superiore

  • Carta di Identità Elettronica 3.0

  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS)

Dopo aver ottenuto il PIN, la procedura da seguire è la seguente:

  1. Entrare nella sezione personale del sito INPS attraverso il PIN cittadino

  2. Accedere

  3. Proseguire per Accesso servizi on line

  4. Nella barra di ricerca selezionare “Domande per prestazioni al sostegno del reddito”

  5. Selezionare “Indennità COVID-19″.

Procedura semplificata:

Dedicata ai cittadini sprovvisti degli strumenti previsti dall’INPS per la procedura ordinaria.

La modalità semplificata permette ai cittadini di compilare e inviare le specifiche domande di servizio, inserendo soltanto le prime 8 cifre del PIN, ricevuto via SMS o e-mail, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center.

Il PIN può essere richiesto tramite:

  • Il sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”

  • Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure il numero 06 164164 (a pagamento da rete mobile).

Una volta ricevute, via SMS o e-mail, le prime otto cifre del PIN, il cittadino le può immediatamente utilizzare in fase di autenticazione per compilare e procedere all’invio della domanda online.

Si precisa, inoltre, ai soli fini informativi che l’INPS ha comunicato, che prossimamente, sarà prevista una nuova procedura di emissione del PIN con il riconoscimento a distanza, gestita dal Contact Center, che permetterà ai cittadini di avere in remoto un PIN con funzioni dispositive. Tale procedura permetterà di non attendere gli ulteriori otto caratteri del PIN, spediti tramite servizio postale.

Per tutti i chiarimenti sulle modalità di richiesta e gestione del proprio PIN, si può visitare il portale INPS dal sito ufficiale www.inps.it seguendo la voce “assistenza” posizionata in alto a sinistra e poi cliccando su “Ottenere e gestire PIN” dal menu a sinistra che compare.

Per contattare privatamente l’Avv. Francesco Gugliara, scrivi alla nostra redazione dirittofinanzaprevidenza@gmail.com

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