Sant’Anastasia. Diecimila e 600 euro di stipendi e altri 900 per le ritenute fiscali. Sono le spese impegnate sul bilancio provvisorio 2015 per la corresponsione dell’indennità di carica al Sindaco, agli assessori e presidente del consiglio per il mese di marzo 2015.
In particolare, 10.597,69 per i compensi e l’ulteriore somma di 900,80 euro per l’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive). Tanto costano gli amministratori comunali di Sant’Anastasia che hanno scelto, per lo più, di dedicarsi anima e corpo” alla gestione del Comune. Facendo un rapido e, approssimativo calcolo, se gli amministratori comunali di Sant’Anastasia decidessero di dedicarsi alla politica per il “bene della città” e “pro bono” in 5 anni si risparmierebbero circa 690mila euro che potrebbero essere spesi in un altro modo. Intanto, cifre e dettagli si evincono dalla determina n°353 firmata dal responsabile del servizio “Affari Generali e Cultura”. Leggendo la determina, del 31 marzo, veniamo a sapere che per stabilire quanto guadagnano gli amministratori comunali, oltre il sindaco Raffaele Abete, il vicesindaco Armando Di Perna, gli assessori Giancarlo Graziani, Concetta Giliberti, Girolamo De Simone e Lucia Barra e il presidente del consiglio comunale Mario Gifuni, bisogna rifarsi al decreto del 2000 ”per la determinazione della “misura dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza per gli amministratori locali in relazione alle categorie di amministratori e alla dimensione degli enti”. In base, dunque, alla tabella A del citato decreto per il Comune di Sant’Anastasia l’indennità di funzione (da considerare sempre come LORDI) per il sindaco è di 3.098,74 euro, il gettone di presenza per i consiglieri comunali è di 22,21 euro, al vicesindaco spetta un’indennità di funzione pari al 55% di quella prevista per il sindaco e quindi pari a 1.704,31 euro, mentre agli assessori spetta una cifra pari al 45% di quella del primo cittadino e dunque di 1.394,43 euro, stesso discorso per il presidente del consiglio sempre 1.394,43 euro. In tempi di crisi economica e spending review un piccolo accorgimento per contenere i costi c’è stato, con la finanziaria del 2006 che ha previsto una riduzione del 10% dell’ammontare dell’indennità e gettoni di presenza. E’ accaduto anche a Sant’Anastasia, ma poi alla luce delle norme emanate successivamente alla finanziaria 2006 con un decreto del 2010 per “Economie negli Organi costituzionali, di governo e negli apparati politici”, ma come spiega in maniera solerte il funzionario nella determina “a tutt’oggi il suddetto Decreto non risulta ancora emanato per cui non si rende applicabile l’ulteriore riduzione”. Il sindaco, inoltre, ha comunicato all’ente di essere un lavoratore dipendente, ma di volere usufruire dell’aspettativa e che pertanto allo stesso va corrisposta l’intera indennità, Di Perna, Graziani, De Simone, Giliberti e Barra sono liberi professionisti e che pertanto agli stessi va corrisposta l’indennità per intero e che il presidente del consiglio, Gifuni ha dichiarato di svolgere un’attività libera. Dunque, a conti fatti, come si evince dalla determina il sindaco a marzo ha guadagnato 2.788,87 euro, il vicesindaco 1533,87 euro, gli assessori e il presidente Gifuni 1.254,99 euro e infine ai consiglieri andrà un gettone di presenza pari a 19,99 euro.
DA CRONACHE DEL VESUVIANO DEL 9 APRILE
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