Ercolano- E’ occorso un mese di estenuante confronto tra più candidati con la riproposizione di uno scenario simile a quello di cinque anni fa quando i veti incrociati tra i candidati locali portarono i vertici regionali alla scelta di Nino Daniele. Si erano fatti diversi nomi, anche al di fuori della rosa dei sette candidati in lizza: il Presidente di Tess Leopoldo Spedaliere, l’ex ministro e segretario provinciale Gino Nicolais e la deputata Luisa Bossa, già sindaco dal 1995 al 2005. Infine la scelta si era ristretta a due nomi: Antonio Liberti e, appunto, Vincenzo Strazzullo. Dopo il susseguirsi di riunioni plenarie e incontri ristretti durante i quali i due candidati avevano presentato la propria idea di governo della città e raccolto ampio consenso all’interno del PD e nella società civile, si è giunti alla svolta che ha fatto propendere per Strazzullo. Inutile il sostegno degli altri partiti di sinistra ad Antonio Liberti visto che il contendente è riuscito a sfondare verso il centro, condizione necessaria per creare una coalizione ampia e capace di vincere anche al primo turno. Vincenzo Strazzullo, medico, ex consigliere provinciale dal 1999 al 2004 ed ex segretario della Margherita, guiderà una coalizione pressocchè identica a quella che nel 2005 fece trionfare Nino Daniele. Anche l’ApI, nato da fuorusciti del PD e che da subito aveva candidato Lino Vitello, potrebbe aderire alla coalizione guidata da Strazzullo o scommettere su un apparentamento in caso di ballottaggio. Il centrodestra, invece, si presenta in ordine sparso: Nunzio Di Martino è a capo di una coalizione di nove sigle tra cui Udeur e Nuovo PSI; Antonio Ascione si presenta per l’MpA e Ciro Cozzolino guiderà il PDL nella sfida per la poltrona di primo cittadino dopo averla spuntata sull’altro papabile del partito Gennaro Miranda.
Intanto, lo scorso 18 febbraio Nino Daniele ha tracciato il bilancio del suo mandato in un incontro pubblico al MAV in cui, nel sottolineare come i cinque anni da Sindaco di Ercolano abbiano rappresentato la più entusiasmante esperienza della propria vita, ha evidenziato due punti fondamentali del suo mandato l’impegno per la legalità e l’attivazione di imponenti investimenti per un ammontare complessivo di oltre 100 milioni di euro destinati a cambiare il volto della città.
Restano poche ore per definire liste e programmi per poi entrare nel vivo di una campagna interessante in una città che alle Comunali non ha mai conosciuto ballottaggi.
Domenico Maria
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