lunedì 16 Settembre 2024
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E’ Ruggiero Granata il nuovo presidente dell’AMAV Ambiente

SANT’ANASTASIA – L’AMAV AMBIENTE ha il Presidente: Ruggiero Granata, avvocato civilista dal 1973, impegnato nel sociale, socio fondatore dell’U.A.L.S.I., presidente del consiglio del II Circolo Didattico e presidente del Distretto Scolastico di Somma Vesuviana.


L’Amministrazione Comunale pubblicò un avviso apposito e, ricevute le istanze corredate dai curriculum vitae, il Sindaco, Carmine Pone, facendo esclusivo riferimento ai requisiti di moralità pubblica, competenza e professionalità, ha provveduto alla nomina del Presidente della società.
Così il neo-Presidente ha risposto alle seguenti domande:

Una nomina in piena emergenza rifiuti. Presidente ha un difficile ruolo…

“Viviamo un momento di emergenza eccezionale, i cui costi non solo gravano sul Commissariato del Governo, ma sulla stessa AMAV, che è costretta a lavorare con tempi e con modalità che non sono certamente compatibili con le strutture ordinarie di cui attualmente dispone. E’ evidente che l’eccezionalità del momento comporta un aggravio di spese che non può essere sopportato a lungo. Nonostante la capacità dell’AMAV di fronteggiare l’ordinario e anche lo straordinario, c’è sempre il problema a monte del conferimento dei rifiuti, che riesce spesso a invalidare gli sforzi fatti a livello locale per uscire dall’emergenza. La catena dei rifiuti è regolata, a mio avviso, da molteplici e forse troppe competenze, come ad esempio quelle riservate ai Consorzi di Bacino, per cui ogni sforzo che l’AMAV fa sul territorio deve fare i conti anche con la operatività di queste strutture”.

A due giorni dalla nomina, come vede l’AMAV?

“In questi primi giorni abbiamo avuto appena il tempo di prendere visione dello stato attuale della Società, che conta su un personale operativo esperto ma, proprio per la maturata esperienza, in parte prossimo al pensionamento. La disponibilità appena ricevuta da queste maestranze a sopperire all’eccezionalità del momento ci permette di ben sperare in un prossimo ritorno alla normalità. Questa agognata normalità significa anche un abbattimento dei costi eccezionali che in questo momento la società sta sopportando. E’ mia opinione, e su questo mi confronterò sia con il Consiglio di Amministrazione e con i Sindaci dell’AMAV, sia con il Comune di Sant’Anastasia, che occorre fare chiarezza sulla competenza dei costi attuali dell’emergenza, che non possono gravare sull’AMAV, in quanto è tenuta economicamente a gestire l’ordinario. D’Altra parte l’Ente Locale non ha alcuna responsabilità nella situazione che si è venuta a determinare, atteso che il conferimento dei rifiuti sfugge completamente alla sua potestà”.

L’AMAV ha un futuro?

Del futuro dell’AMAV è presto per parlare. Vedo, però, per me un futuro prossimo denso di impegno, forse più gravoso di quello che si poteva immaginare, e spero di poterlo soddisfare. Naturalmente occorre la collaborazione massima di tutti gli addetti ai lavori, con i quali mi sto gradatamente confrontando. Sono convinto che la dedizione che ognuno propone è la via giusta per ottenere i risultati sperati.

Qual è la prospettiva immediata per l’emergenza rifiuti?

“Ci è stata appena accordata, oltre al normale prelievo di 33 tonnellate al giorno, la possibilità di un conferimento straordinario di 280 tonnellate, che abbiamo colto immediatamente. Non è bastata. Si può cogliere un’aria nuova di partecipazione della collettività, sulla quale confidiamo per il prossimo futuro, ove è già programmato il prelievo “porta a porta”. Per il momento insistiamo affinché tutti aderiscano all’attuale sistema di smaltimento, nel quale, ad esclusione dell’umido, il conferimento della plastica, carta e vetro deve essere fatto in tutti i cassonetti disponibili e non soltanto in quelli che sono stati aggiunti”.

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