VOLLA. Due rapine, un ferito per aver reagito ai malviventi. Botte e cinque giorni di prognosi per un 40enne che si era ribellato ai rapinatori che avevano fatto irruzione nel suo locale, armati di pistola l’altra sera. E ieri mattina un’altra rapina si è consumata sempre nella cittadina vesuviana. Quest’ultima è stata messa a segno con il cosiddetto metodo del “filo di banca”, con un bottino di 1.500 euro.
Dopo un periodo di calma apparente piccole bande o, forse, sempre la stessa hanno nuovamente preso di mira il territorio vollese. A distanza di un giorno l’uno dall’altro, due rapine hanno lasciato il segno. La banda, in entrambi i casi, ha agito a volto scoperto al massimo, i malviventi, avevano il capo coperto con il cappuccio delle felpe che indossavano. Non importa, dunque, che il loro volto si veda ma tutte agiscono armate. Il primo colpo l’altra sera. All’interno di un locale, una nota enoteca in via Pietro Nenni, hanno fatto irruzione due giovani, di cui uno armato, avevano il volto semicoperto uno dal cappuccio l’altro da un berretto sportivo. Mentre un terzo complice era rimasto all’esterno del locale. Si sono avvicinati al bancone ma poi quello con la pistola si è subito diretto alla cassa e lì ha estratto l’arma puntandola al volto dell’uomo alla cassa intimandogli di consegnargli i soldi. Il titolare si è rifiutato: “Non ho nulla in cassa”, gli ha risposto quasi con sfida. Non solo. Il proprietario nel frattempo si era accorto che l’arma usata era in realtà una pistola giocattolo. A quel punto è scoppiata una colluttazione tra la vittima ed il rapinatore che ha colpito più volte l’uomo al volto e alla testa usando anche il calcio dell’arma scenica. Dopodiché i due malviventi si sono dati alla fuga raggiungendo il terzo complice che era rimasto all’esterno del locale con lo scooter acceso. Nella fuga i due hanno lasciato l’arma a terra – una replica di una Beretta 92 FS che sarà ritrovata e sequestrata in seguito dai carabinieri della locale stazione intervenuti. La vittima rimasta ferita è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale Villa Betania nel quartiere di Napoli-Ponticelli, dove gli hanno riscontrato ferite guaribili in cinque giorni. Sulla rapina stanno indagando i militari dell’arma cui si aggiungono le indagini anche di un altro colpo, eseguito con metodo del “filo di banca”, avvenuto ieri mattina. La vittima, un 36enne, imprenditore di Volla, in quest’ultimo caso è stato è stato rapinato da due giovani a bordo di uno scooter, Piaggio Beverly, di cui uno armato di pistola. Lo hanno avvicinano, in via Pozzo Bianco, strada isolata, chiedendogli di consegnare tutti i soldi che aveva. L’uomo, di fatto, poco prima era stato in banca presso l’agenzia della Banca Popolare di Ancona, via Rossi, dove aveva prelevato la somma di 1.500 euro.
di Patrizia Panico fonte Il Mattino area sud-costiera
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