lunedì 16 Settembre 2024
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Don Marco Acierno, già Parroco di Polvica, NON è più!!!

“Don Marco Acierno, parroco della comunità di Polvica per oltre cinquant’anni, ci ha lasciati. Da pochi mesi aveva smesso il suo compito sacerdotale presso la nostra parrocchia per raggiunti limiti di età.

Ma troppo in fretta è avvenuta la SUA dipartita per poter già capire che ci sia stato un vero autentico distacco da noi, poiché il suo impegno nel sociale, a fianco dei giovani, delle associazioni, delle istituzioni, della scuola … è ben noto a tutti in fatti concreti e non a parole. Nonostante negli ultimi tempi del suo apostolato avesse seri problemi di salute, non ci ha mai fatto mancare la sua partecipazione di PADRE SPIRITUALE della nostra comunità. Gli avevo fatto visita più volte, ultimamente, e posso dire che quello che non riusciva a dire a parole lo dicevano i suoi occhi.

Don Marco non è mai venuto meno agli impegni che gli competevano. Mai ha fatto mancare la sua BENEDIZIONE ad ogni occasione pubblica del paese e non era mai prodigo di consigli e di suggerimenti, lui che NON era solito vivere ed operare solo all’interno della CHIESA, ma vicino alla gente e a tutti coloro che si impegnavano per il bene comune. Tanti sono gli episodi che ci legano al SUO ricordo e tante le occasioni per poter dire di aver operato in una comunità unita sia nel concetto Cristiano che quello Sociale.

Parlando con il prof. Vincenzo Barbato, il responsabile di sede del nostro Istituto scolastico, abbiamo ribadito dell’impegno che LUI ci ha messo per far si che venisse realizzata la nostra scuola. Erano gli anni ’70 e si è battuto in ogni modo affinché non vi fossero solo promesse a vuoto per la costruzione del plesso che lui definiva “L’UNIVERSITA’ di POLVICA”.

Dopo la realizzazione Lui vi ha insegnato per circa trent’anni stando vicino ai giovani, intrattenendosi con loro ed elargendo consigli preziosi per la loro crescita in un dialogo aperto, rispondendo ai nostri quesiti in modo esaustivo e paterno. Anche io, per tutti gli anni della scuola che sono stato suo allievo, come tanti forse non capivo per intero cosa volesse dirci, ma poi, col passare degli anni ed avendo avuto l’opportunità di starci continuamente a contatto per lo svolgimento del mio compito istituzionale, ho capito quanto fossero importanti le sue esortazioni, i suoi suggerimenti, che conservo intatti dentro di me e che mi hanno aiutato a crescere come persona e come politico.

Ricordo di come si intristiva nel dire che tanti giovani, dopo la “1° COMUNIONE” ‘scomparivano dalla Chiesa per poi tornarvi, da grandi, solo per le occasioni di cui non potevano fare a meno, quale lo sposarsi, il cresimarsi etc…

E proprio da amministratori abbiamo sentito forte la sua presenza, avendolo sempre al nostro fianco fino ai suoi ultimi giorni di sacerdozio, benché la sua salute non gli consentisse di essere attivo fisicamente come prima. Ma la sua partecipazione non è mai mancata alle numerose iniziative pubbliche che hanno cambiato il volto al nostro paese.

La Piazza, la Casa Comunale, la Fontana che abbiamo qui dinanzi alla Chiesa e tanto altro ancora, per citare solo alcune opere che sono sotto gli occhi di tutti, hanno sempre avute la sua BENEDIZIONE. Ma anche le iniziative che la nostra scuola promuove così frequentemente. E’ stato sempre al nostro fianco!!!

Sempre presente, sempre attivo, sempre pronto ad incitarci a fare bene, per poi constatare a più riprese del fatto che a Polvica fino a un decennio fa non avveniva granché in fatto di opere pubbliche e di come dal duemila in poi le cose si sviluppassero a velocità supersonica, anche in un fermento socio culturale che ha vivacizzato la nostra comunità come non mai.

E questo grazie anche alle nostre giovani generazioni che hanno preso esempio dai suoi consigli e ne hanno fatto tesoro attivandosi in eventi, iniziative e quant’altro in grado di socializzare nella comunità di Polvica. Proprio per questo mi hanno trovato sempre vicino a loro e mi troveranno sempre ogni qualvolta ci chiederanno la collaborazione per eventi tanti apprezzati da tutti i cittadini.

Una delle opere che ha più volte sollecitato don Marco è stata la realizzazione del Cimitero a Polvica, del quale solo le noie burocratiche non ci hanno ancora consentito di iniziare i lavori. In merito, una delle ultime volte, si riferiva a me in quanto consigliere comunale delegato, ai compianti assessori Antonio De Luca e Aniello Vacchiano, ad Andrea Arvonio più volte amministratore ed al sindaco Geremia Biancardi, affinché facessimo il possibile per sveltire i tempi di attuazione.

Lui, Antonio e Aniello, pur attivandosi in modo egregio, non sono riusciti a vedere il tanto auspicato momento, ma sia io che il sindaco Biancardi facciamo promessa solenne per far si che questo avvenga nel più breve tempo possibile. La loro scomparsa è uno stimolo in più per procedere in fretta!!!

Voglio ancora sottolineare come la sinergia tra autorità istituzionali ed autorità religiosa siano sempre andate in perfetta sintonia perché avevamo di fronte una persona eccezionale che difendeva, si, le sue scelte e le sue convinzioni, ma non si arroccava mai dietro a preconcetti che avrebbero danneggiato tutta la comunità. Con LUI si trovava sempre la migliore soluzione possibile a tanti problemi del paese!

Se nell’ultimo decennio a Polvica siamo riusciti a fare grandi cose, il merito è di tutti, anche di coloro che non ci sono più: di Don Marco, di Antonio De Luca, di Aniello Vacchiano e delle amministrazioni comunali che ci sono sempre state vicine, favorendo ogni nostra richiesta intesa a migliorare le sorti del nostro paese. E, ad onor del vero ci tengo a sottolineare che l’amministrazione del sindaco Geremia Biancardi segue la stessa linea di condotta.

Di don Marco è doveroso ricordare anche il suo impegno di autore. Sue infatti sono le notizie del nostro paese che aveva raccolta in un libro, facendoci conoscere quelle vicende cittadine che si sono tramandate da generazione in generazione. Poi, ricordiamo un altro libro che riguarda i “Fioretti di Padre Arturo”, col quale in vita aveva collaborato attivamente fungendogli anche da autista per gli spostamenti di natura religiosa.

Di LUI potrei continuare a dire un mare di cose, ma credo che a Polvica tutti sono consapevoli dell’importanza che ha rappresentato per tutto il paese. Forse sarà retorico affermare che sentiremo la SUA mancanza, ma è così!!! Il suo ricordo non ci lascerà tanto facilmente … e per quanto mi riguarda, non credo mi lascerà mai.

Troppe cose mi parlano di lui. Basta guardarsi intorno, basta ricordare un evento … che appare la sua immagine nei nostri occhi e nella nostra mente.

A testimonianza della SUA bontà e della sua lungimiranza sicuramente va il TESTAMENTO SPIRITUALE che ha voluto lasciare alla comunità di Polvica, che solo un animo sensibile ed umile poteva concepire. In questo ha chiesto scusa ai fedeli per tutte le volte che si è arrabbiato con noi, affermando di averlo fatto solo per il bene di tutti.

Ci ha esortato a volerci bene TUTTI e ad agire solo e sempre nel nome di DIO perché solo in ESSO è possibile trovare la forza per vivere nel giusto e trovare sempre una soluzione ai nostri mali ed ai nostri problemi. Ha quasi chiesto scusa per non esserci più! Ci viene a mancare una figura eccezionale!!!

Proprio in virtù di ciò noi gli chiediamo ancora un’ultima cosa. Di guidarci e sostenerci anche da lassù, così come ha fatto tanto spesso e volentieri quand’era in vita. E, da buoni Cristiani, siamo sicuri che ci porgerà sempre una mano, accompagnando i nostri passi.

Grazie don Marco per quanto ci hai dato!

TI VOGLIAMO BENE!!

Il vicesindaco Enzo De Lucia

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