Somma Vesuviana. Appuntamento a DOMANI 24 luglio, ore 20.00
Nella splendida cornice del chiostro del complesso monumentale di Santa Maria del Pozzo in Somma Vesuviana, alle ore 20.00, dopo la serata a Saviano del 3 luglio scorso, verrà presentata l’associazione culturale “Civico 1”, presenti i fondatori e il primo nucleo di associati, insieme alle istituzioni e rappresentanti di realtà locali e associazioni del territorio.
Per l’occasione saranno rispettate tutte le norme di sicurezza e distanziamento, l’uso della mascherina e un numero limitato di posti.
Civico 1: premessa e metodo per una visione di futuro
Il tempo difficile determinato dall’emergenza pandemica ha significato uno stravolgimento dei ritmi di vita e delle economie su scala globale e locale, ha messo in luce la necessità di un nuovo rapporto ed equilibrio con l’ambiente e il territorio, insieme alla necessità di prendersi cura della collettività e di sentirsi responsabili (to cure – to care) delle relazioni sociali, economiche e culturali delle nostre comunità.
Questa è la premessa che l’associazione culturale Civico 1 mette in evidenza nell’ambito tracciato delle linee guide evidenziate nello statuto.
“Civico 1” nasce come laboratorio di idee e proposte, inclusivo, di ascolto e confronto dialettico e critico su temi che interessano la nostra vita quotidiana, sia come singoli sia come comunità.
Siamo consapevoli – affermano i fondatori – della crisi e della lunga transizione culturale, politica ed economica che stiamo attraversando, acuita dalla pandemia e dalle gravi difficoltà dei mercati e delle economie europee e mondiali. Le nostre comunità locali sono state messe sotto stress sotto ogni profilo e molte piccole imprese vivono grandi affanni per una ripartenza ancora da dispiegare nella sua completezza. E’ assolutamente vitale, quindi, un’attenta riflessione sui contesti e sulle mille possibilità e ricchezze che i nostri territori possiedono. Abitare questa possibilità è credere che dalla crisi attuale si possa uscire solo tutti insieme, cercando un cambio di sistema nelle nostre azioni, pensando con fiducia al nuovo futuro da creare, partendo dalle molteplici opportunità che vivono intorno a noi e dentro i nostri contesti sociali, tenendo maggiormente conto delle fragilità e povertà esistenti. “Occorre tenere insieme sviluppo e welfare, non possiamo disgiungere la ripresa economica da quella esistenziale, perché le imprese e le industrie sono fatte da persone, che non sono comprimari ma titolari del rilancio”.
Per Civico 1 la ripartenza ha bisogno di un metodo che proponga lo studio, la ricerca, l’ascolto, quali percorsi fondamentali per sviluppare e soprattutto recepire proposte mirate a creare una visione di insieme che consenta di vivere, appunto, insieme, ovvero in simbiosi con l’ambiente, perché l’uomo e la natura non possono mai essere separati.
Ricreare un equilibrio tra uomo e territorio, partendo dalla metodologia multidisciplinare e dalla condivisione delle esperienze positive presenti sul territorio, mettendo al centro le competenze, può determinare il raggiungimento di una nuova normalità, supportata dalla costruzione di una cittadinanza green che permetta di sviluppare progetti d’ampio respiro.
Civico 1 ritiene la partecipazione lo strumento fondamentale per valorizzare le risorse umane, sociali e culturali nel quadro di una strategia sostenibile mirata al recupero delle risorse naturali, ma soprattutto mirata a costruire equilibrio ed equità.
La pandemia ha tracciato il perimetro di una nuova scelta, un cambio di paradigma e una nuova prospettiva: questo è il momento di invertire la rotta. Facciamolo nel più breve tempo possibile e, soprattutto, facciamolo insieme.
Per ricostruire una piena rinascenza, quindi, sono necessari valori e persone, la rinuncia all’improvvisazione, la mobilitazione di competenze specifiche, delle migliori risorse umane, spirituali, associative e professionali, la visione di opportunità, la capacità di realizzare nuove iniziative che mobilitano le nostre ricchezze e la nostra storia, anche per far crescere l’incoming turistico e la valorizzazione dei beni culturali materiali e immateriali. Attivare processi di cambiamento insieme ai massimi livelli di sostenibilità ambientale. Coinvolgere le nuove generazioni, nuove energie capaci di utilizzare al meglio gli strumenti informatici, dei device digitali, attivando percorsi di formazione per l’utilizzo creativo delle nuove
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