POMIGLIANO D’ARCO. Una serata di terrore quella vissuta ieri sera in un appartamento del quartiere 219 a Pomigliano d’Arco. Un uomo di 39 anni, R.L. ha prima distrutto la sua casa, in seguito ad una violenta lite con moglie e suoceri e poi, non contento, è sceso in strada ed ha dato fuoco all’auto di famiglia.
A fermare la sua furia distruttiva ci hanno pensato i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Castello di Cisterna. L’uomo, per l’ennesima volta, ieri sera intorno alle 23 aveva cominciato a litigare con la consorte e con i genitori di lei che vivono nello stesso stabile per problemi familiari che vanno avanti da un po’ di tempo. Ieri però dalle parole è passato presto ai fatti. Ha cominciato a distruggere, con calci e oggetti, la camera da letto, tanto trambusto per cui sono intervenuti anche alcuni vicini a cercare di sedare gli animi. Ma non è bastato, l’uomo una volta uscito di casa è andato nel cortile dello stabile in cui vive ed ha prima distrutto tutti i vetri di una Fiat Idea (intestata al suocero, ma di fatto usata da tutta la famiglia, lui compreso) e poi ha preso della benzina dallo stesso serbatoio e con quella ha dato fuoco alla vettura. Nel frattempo alcuni residenti della zona avevano allertato il 112 e sul posto è arrivata una pattuglia di carabinieri, l’auto però era già in fiamme. I militari sono riusciti a far spostare tutte le altre automobili, per evitare ulteriori danni, ed arrestare il 39enne in flagranza di reato per danneggiamento ed incendio. Questa mattina si è tenuta l’udienza per direttissima al tribunale di Nola e per l’uomo è stato disposto il divieto di dimora a Pomigliano, considerato che l’oggetto della sua rabbia (la sua famiglia) vive proprio lì.
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