Napoli – Si è parlato di disturbi dell’attenzione, iperattività e dislessia al convegno “sull’ADHD e Dislessia” organizzato dal Gruppo consiliare di Sinistra Democratica. Dopo la presentazione della proposta di legge contro la somministrazione di Ritalin prosegue l’impegno del capogruppo di Sinistra Democratica Tonino Scala in favore dei bambini. “Nelle scorse settimane – afferma Scala- abbiamo presentato una proposta di legge che mira a supportare le famiglie e la scuola nel fornire alle persone con dislessia uguali opportunità di sviluppo delle proprie capacità . Il provvedimento nostro si pone l’obbiettivo di favorire un diverso approccio ai disagi infantili, senza divieti ma rivendicando l’obbligo del consenso informato per i genitori prima che i figli vengano sottoposti a terapie con psicofarmaci. Fino a poco tempo fa in Italia il problema della dislessia non era abbastanza studiato e conosciuto”- continua Scala – si diceva “non sa leggere, la tabellina non gli sta in testa, scrive male e sbaglia la sequenza delle sillabe. Inverte le lettere, confonde la b con la p, non si accorge delle doppie, la poesia o la filastrocca sono un rompicapo, impossibile ricordarle a memoria per quanti sforzi si facciano”, e il verdetto era inappellabile: “è svogliato”, “è pigro”, “la scuola non fa per lui, mandatelo a imparare un mestiere”. Oggi finalmente se ne parla di più e si moltiplicano studi e ricerche”. “Scardinare i pregiudizi rimane sempre l’impresa più difficile. – dichiara Angelo Giusto, Presidente della Commissione Sanità – La scuola non è sempre preparata, le famiglie a volte non sanno a chi rivolgersi e come muoversi. Una cosa deve dunque essere subito detta: il bambino dislessico non è pigro. E non è meno intelligente degli altri. Per lui, più semplicemente, scrivere o fare i calcoli non è facile e automatico come lo è per i compagni normolettori. La Regione Campania approvando questo nostro progetto di legge sarà all’avanguardia, e aprirà la strada ad altre Regioni, così come è successo per la legge sull’epilessia.” “E’ inimmaginabile pensare di curare il disagio dei bambini con sostanze psicotrope. – dichiara il dottor Gennaro Imperato, garante dei minori in Regione Campania – “Questa non solo è una violenza perpetrata da coloro che si definiscono conoscitori della psiche dei bambini, ma fa intendere anche che, troppo spesso, per questi professionisti, il tempo per ascoltare un bambino, volutamente manca. Meglio liquidare in fretta la questione con la classica pillola miracolosa” Al Convegno sono intervenuti Gennaro Imperatore, Garante per l’Infanzia; il dottor Andrea Di Somma, presidente nazionale associazione A.N.D.A. Foniatra ASL NA 2; la dottoressa Maria Saracino, l’insegnante Domenica Montella , la presidente del Consiglio Regionale Sandra Lonardo.
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